Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] di lavorazione dello zucchero di canna; le c. di cotone, di canapa, di lino, presenti nelle sostanze che incrostano le fibre di tali piante e dalle quali si possono ricavare a mezzo di solventi organici; la c. di palma, detta anche cerossilina ...
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Composto chimico, il costituente del legno più abbondante dopo la cellulosa. È spesso indicata con il nome del vegetale d’origine; a volte si distingue fra l., che rappresenta il prodotto estraibile del [...] resine e di cere. Le membrane lignificate sono tipiche del tessuto legnoso; nelle cortecce e in talune foglie sono frequenti le fibre lignificate; nella polpa e nel nocciolo di alcuni frutti, nel guscio dei semi ecc. si trovano le sclereidi (cellule ...
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Sostanze che vengono aggiunte a un prodotto per conferirgli o migliorarne alcune caratteristiche A. alimentari Si definiscono a. volontari le sostanze che vengono intenzionalmente aggiunte, generalmente [...] sì che essa si stacchi facilmente dalle forme nelle quali viene sagomata; riempitivi e rinforzanti (farina di legno, sughero, amianto, fibre di vetro ecc.), che si aggiungono per abbassare il costo del prodotto e in alcuni casi per migliorare le ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] secondo il procedimento di Nicolas Leblanc (1742-1806) e, infine, quella dei prodotti al cloro per la decolorazione delle fibre. Con il XIX sec. si moltiplicheranno i legami tra le diverse attività e si avvierà la grande industria della chimica ...
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Prodotti (resine poliviniliche) di polimerizzazione di composti contenenti il radicale vinilico: cloruro di vinile (CH2=CHCl), alcol vinilico (CH2=CHOH), acetato di vinile (CH3COOCH=CH2) ecc. Le resine [...] . Il polivinilidencloruro dà luogo col cloruro di vinile a copolimeri usati per la preparazione per es. di fibre tessili e laminati. Polivinilpirrolidone Polimero del vinilpirrolidone, di
La polimerizzazione del vinilpirrolidone (che si ottiene per ...
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Le emulsioni diluite "olio in acqua" con al massimo il 0,01% d'olio, presentano notevoli rassomiglianze con le normali sospensioni colloidali idrofobe per le dimensioni estremamente piccole dei globuli [...] per uso cosmetico e farmaceutico, per insetticidi, per il lavaggio a secco dei tessuti, per la lubrificazione delle fibre tessili nella filatura, per l'impermeabilizzazione dei tessuti, per il trattamento del cuoio conciato, per vernici, per la ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] (un contenitore cilindrico) sono i reattori a fiamma tipicamente usati per la crescita di preforme destinate alla produzione di fibre ottiche e alla deposizione di film di diamante. Peculiare è la presenza di complessi ugelli per l'alimentazione e ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] dei sistemi multifasici finemente suddivisi, quali le polveri fini, le microemulsioni, gli aerosol, i film sottili, le fibre, le schiume, le strutture porose, le superfici irregolari e le macromolecole. Molti dei fattori importanti in tali sistemi ...
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reazione chimica
Luigi Cerruti
La trasformazione delle sostanze
Un fiammifero che brucia o la cottura del cibo sono esempi di reazioni, più o meno complesse, che trasformano certe sostanze in altre. [...] : un granellino di pepe contiene circa il 10% di acqua, il 10% di proteine, un po’ di grassi, molte fibre vegetali (cellulosa) e parecchi tipi di molecole organiche che conferiscono il tipico sapore piccante al pepe. Sappiamo che esistono tipi ...
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Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] e acidi nucleici), in quanto contribuiscono al mantenimento di essa e a quello di diverse strutture rigide, quali le fibre proteiche. I legami a idrogeno che si costituiscono fra l'ossigeno carbonilico e l'azoto amidico della catena peptidica in ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.