INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] ambiente (in mulini, in zuccherifici, ecc.) in quanto usavano tessuti di fibre naturali − oggi vengono invece impiegati in molte industrie in quanto adottano tessuti in fibre sintetiche, resistenti fino ai 250÷300 °C. Tali filtri consentono di ...
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petrolio
Luigi Cerruti
Una fonte di energia importante e contesa
Il petrolio è una miscela liquida di idrocarburi. Di origine organica, è presente nel sottosuolo di alcune regioni del globo, che hanno [...] di partenza per ottenere prodotti più utili, dai medicinali ai coloranti, o altri materiali dagli impieghi più vari, dalle fibre sintetiche alle plastiche.
La connessione fra i due settori è economica e tecnologica. Se aumenta la domanda di derivati ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] singolo canale', le concentrazioni degli acidi nucleici prodotti dalla PCR possono essere seguite on line con un fluorimetro a fibre ottiche di vetro a 960 canali. Inoltre, viene installato un robot capace di eseguire le diluizioni necessane.
l primi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] punto di vista scientifico ma, con le sue invenzioni, il nylon e il neoprene, creò importanti basi per l'industria delle fibre sintetiche e delle materie plastiche (Hounshell 1988). I suoi collaboratori, tra i quali Paul J. Flory (1910-1985) e Carl S ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] ripartizione, nella quale la fase stazionaria è costituita da un liquido, in genere acqua, supportato dall’intreccio di fibre cellulosiche che costituiscono la carta; attraverso la carta un altro liquido percola in caduta ( c. discendente), o sale ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] siliconi ecc.). Il p. trova anche numerosi altri impieghi: con il p. si formano crogiuoli, filiere per la filatura di fibre tessili, elettrodi, contatti elettrici, resistenze per forni ecc.; termometri a resistenza di p. e termocoppie a p. e p.-rodio ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] circolatorie (cuore polmonare cronico).
Nodulo silicotico Lesione anatomopatologica elementare della pneumoconiosi; è rappresentato da un granuloma costituito da macrofagi che hanno inglobato particelle di silice, da fibre reticolari e collageni ecc. ...
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(diossido di zolfo) Composto chimico contenente lo zolfo tetravalente, di formula SO2; è un gas dall’odore pungente, soffocante, 2,26 volte più denso dell’aria, dannoso per gli organismi animali e vegetali. [...] i sali corrispondenti ecc.). Le soluzioni acquose di anidride s. si usano nell’estrazione della cellulosa, nella sbianca di fibre tessili, come riducenti ecc. L’acido s. dà due serie di sali, neutri (solfiti) e acidi (bisolfiti o idrogenosolfiti ...
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L'impiego di a., capaci in piccola percentuale di migliorare sensibilmente le proprietà di un prodotto, si è esteso sempre più, interessando oggi largamente numerose classi di sostanze (carburanti, alimentari, [...] di rammollimento.
La degradazione è avvertita in misura maggiore dai prodotti a elevata superficie specifica (film, fibre) e si verifica preferibilmente durante alcune lavorazioni nelle quali il materiale viene portato a temperature più elevate ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] multifasici finemente suddivisi, quali le polveri fini, le micelle, le microemulsioni, gli aerosol, i film sottili, le fibre, le schiume, le strutture porose, le superfici irregolari e le macromolecole. Molti dei fattori importanti in tali sistemi ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.