Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] o a gruppi di cellule nervose da cui partono fibre destinate a collegare altre formazioni di sostanza grigia. La peduncoli cerebellari superiori e i lemnischi laterali che contengono fibre provenienti dai nuclei del nervo cocleare (➔ acustico, nervo ...
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Composto eterociclico eptatomico, contenente un atomo di azoto e tre doppi legami coniugati. Sono prevedibili più forme tautomere a seconda della posizione assunta dai legami coniugati; per es.:
Industrialmente [...] importante sia per la possibilità di dar luogo, tramite polimerizzazione, alla produzione di fibre sintetiche, sia per le notevoli proprietà farmacologiche riscontrate in molte a. (per es., le benzodiazepine trovano larga applicazione come ...
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Chimico e tecnologo statunitense (Boston 1863 - Northeast Harbor, Maine, 1935), operò nell'ambito della chimica industriale e dell'ingegneria chimica apportando contributi originali in molti settori (industria [...] della cellulosa, della carta e del petrolio, concia al cromo, preparazione elettrolitica dei clorati, preparazione delle fibre tessili artificiali). ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] un s. di fase di tipo intrinseco. Analogamente a quanto accade per gli estensimetri elettrici a resistenza, gli estensimetri a fibra ottica possono essere utilizzati come s. di pressione o di forza, se applicati a elementi elastici.
Sempre con s. di ...
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Alcaloide, C22H25O6N, isolato dai semi di Colchicum autunnale, polvere gialla, amorfa, inodora. Ha azione antimitotica ed è attiva contro la gotta e la febbre mediterranea.
In biologia è usata per determinare [...] la poliploidia. Nelle cellule vegetali blocca la mitosi perché inibisce la formazione delle fibre del fuso: impedisce l’aggiunta di molecole di tubulina ai microtubuli, legandosi a un sito specifico ad alta affinità presente sulla tubulina e formando ...
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Proteina che lega l’actina (➔) presente nel citoplasma delle cellule dei Vertebrati. Nelle cellule muscolari, partecipa al legame dei filamenti di actina con i dischi Z o, assieme alla vinculina, con la [...] cellule non muscolari: quando alcune cellule mobili si attaccano saldamente al substrato si formano fibre di stress, contenenti actina, a. e miosina. Queste fibre partecipano all’adesione tra la cellula e la matrice extracellulare e, presumibilmente ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] azoici (amminoazoderivati di composti aromatici o eterociclici) o da amminoderivati dell’antrachinone, e si usano per lo più per fibre artificiali e sintetiche. Un gruppo di questi c. può essere reso solubile formando esteri solfonici.
C. ai grassi ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni [...] prodotto della cottura appena scaricato dalle autoclavi viene sfilacciato (in olandesi ecc.) in modo da dare una sospensione di fibre che può essere ulteriormente imbianchita; b) c. di ricupero (c. riciclata), costituita da ritagli, da c. da macero ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] della ricchezza in pigmento. L’iride presenta al centro un forame, la pupilla, che, per l’intervento di due ordini di fibre muscolari ad azione antagonista (lo sfintere e il muscolo dilatatore), si restringe sino a circa 2 mm sotto l’azione della ...
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Chimico (Merken, presso Düren, 1905 - Tubinga 1976), professore di tecnologia chimica organica all'università di Francoforte s. M. (1942) e di Tubinga (1952), direttore dell'Istituto tedesco per le ricerche [...] sulle materie plastiche di Francoforte. È noto per importanti ricerche di chimica organica pura e applicata (radicali liberi, stereochimica, tautomeria, coloranti azoici, fibre sintetiche). ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.