RAYON e raion (XXVIII, p. 882)
Ettore Viviani
Le fibre tessili artificiali cellulosiche (v. anche fibre tessili; naylon, in questa App.) hanno realizzato progressi, specialmente per ciò che riguarda [...] tessili indipendenti da ogni motivo politico o contingente (v. tabella seguente).
Circa la ripartizione dei varî tipi di fibre artificiali, è degno di nota il maggiore sviluppo nella produzione del raion all'acetato di cellulosa che, mentre nel ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] fine di accelerare gli scambi di sostanze fra tessuto e bagno.
Candeggio: si esegue per conferire ai tessuti di cotone o fibre chimiche un particolare grado di bianco, ma solo se il fondo del materiale è piuttosto scuro o quando, nel caso di tessuti ...
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Roselina Salemi
Moda. Vestiti di bottiglie
Come coniugare ecologia e moda: grandi stilisti si cimentano con la nuova generazione di fibre sintetiche ottenute dalla plastica, come il Newlife. E, per finire, [...] vestiti che si sciolgono in acqua.
La plastica era un mito degli anni Sessanta, era il simbolo della modernità. Poi è diventata out: inquinante, eterna, pericolosa, cheap. Adesso il concept è cambiato: ...
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Tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec., l'a. ha subito profonde trasformazioni. A fianco della moltitudine di tendenze, che ha visto coesistere una gran quantità di stili (v. moda), determinata [...] sono oggetto di studio dell'ingegneria tessile si ricordano: le microfibre, le nanofibre, le gomme, le schiume, le fibre ottiche e le fibre metalliche. Le microfibre - con un diametro inferiore a 10 μm e un'estrema leggerezza (1000 μm pesano meno di ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] trattate per usarne il cuoio.
3. Materiali tessili animali. - È al ciclo pastorale che va attribuita la scoperta dello sfruttamento delle fibre tessili animali. Di queste la più utile è data dal pelo della pecora o lana (v.) vera e propria. È usato ...
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(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] di spessore notevole).
I materiali più comunemente usati per i filati sono il cotone, il lino, la seta e le fibre sintetiche, tra cui si citano per es. il poliestere e la poliammide, che sono più resistenti del cotone; tuttavia il coefficiente ...
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STAMPA DEI TESSUTI
Franco Testore
(XXXII, p. 465, App. II, II, p. 889)
Pur essendo invariati sia la classificazione dei tessuti a stampa che i concetti generali che presiedono al funzionamento delle [...] di post-trattamenti. Tra le limitazioni da citare, innanzitutto la necessità di operare con tessuti composti da fibre sintetiche o con elevata percentuale di tali fibre. In fig. 2 è riportato lo schema di una macchina per la stampa transfer, dove a è ...
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Bottoni e cerniere
Nicola Nosengo
Soluzioni diverse a un problema vecchio come gli abiti
Chiudono, proteggono, abbelliscono e senza di loro gli indumenti che portiamo sarebbero meno caldi e confortevoli. [...] George de Mestral, che si dice abbia avuto l'ispirazione osservando come i semi di alcune piante si attaccano alle fibre degli abiti. La produzione di questo materiale è resa possibile dal fatto che il nylon, quando è sottoposto a particolari ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] complessità delle relazioni tra produzione, distribuzione e consumo. La produzione è poco standardizzata, data la varietà delle fibre naturali e sintetiche disponibili e dei prodotti finali; il ciclo produttivo, d'altro canto, è estremamente lungo ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.