(o scheletrogeno) In embriologia, si dice di tessuto che dà origine alle ossa. Strato (o mesenchima) s. Aggregato di cellule mesenchimatiche che, distaccatosi dalla zona epimerale (e in parte dal mesomero) [...] , va a costituire lo sclerotomo, la parte del somite da cui si origina lo scheletro assile. Uno strato s., di consistenza gelatinosa, rinforzato da fibre longitudinali, circonda la guaina cordale, intorno alla corda dorsale dei Cefalocordati. ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] comunque negli ultimi anni rivalorizzata da D. R. Burkitt che ha messo in evidenza come al maggiore contenuto in fibre vegetali nell'alimentazione dei popoli del Terzo Mondo, rispetto a quelli occidentali (figg. 5-6), corrisponda una minore incidenza ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] tale soluzione non spieghi l'unità della coscienza. Egli avanza l'ipotesi che il corpo sia costituito da una tela di fibre impercettibili, il cui movimento è registrato dal cervello allo stesso modo in cui il ragno percepisce gli eventi che avvengono ...
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HUXLEY, Andrew Fielding
Claudio Massenti
Fisiologo, nato a Hampstead (Londra) il 22 novembre 1917. Svolse la fase iniziale, e particolarmente significativa, della sua attività di ricerca nel Trinity [...] le scoperte concernenti i meccanismi ionici svolgentisi a livello di membrana in connessione con l'attività delle fibre nervose.
Le ricerche sulle fibre nervose amieliniche di Loligo forbesi che H. svolse in collaborazione con A. L. Hodgkin (v., in ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] gruppo di aree, connesse tra loro da un fitto intreccio di fibre, che si origina dalla corteccia visiva primaria (VI) e si estende VI, V2, V4, MT, MST, TEO), TE invia fibre direttamente all'amigdala, e le connessioni provenienti dalla parte anteriore ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] l. hanno una funzione di collante che lega la cromatina all’involucro nucleare interno. La formazione di un reticolo di fibre che si disgrega all’inizio della mitosi e si riforma alla fine di essa è determinato dalla fosforilazione e defosforilazione ...
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La porzione anteriore e superiore dell’osso iliaco, costituita da una branca orizzontale e una verticale, che circoscrive con l’ischio il forame ischiopubico. Il p., distinto come osso a sé stante solo [...] Articolazione che unisce le due ossa pubiche. Legamento pubocapsulare Fascio rinforzante la capsula articolare dell’anca. Le sue fibre si inseriscono su p., capsula articolare e femore. Legamento (o muscolo) pubovescicale Ciascuno dei due fasci tesi ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...]
Può essere considerato in questa sede il materiale elastico dei connettivi, perché esso è sovente organizzato in filamenti e fibre ma può anche formare lamine estese e placchette. Fu sostenuta in passato la possibilità di un'organizzazione complessa ...
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Zona citoplasmatica specializzata in cui si trovano i centrioli, centro delle attività connesse con la divisione cellulare. Il plasma di cui è composto si chiama centroplasma. Durante i processi di divisione, [...] in due c. figli (provvisti entrambi di due centrioli) che si allontanano l’uno dall’altro formando il fuso. I cromosomi si fissano al centro del fuso con i centromeri attaccati alle fibre e, durante l’anafase, si separano formando i due nuclei figli. ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] con diversi angoli). Il sistema di dominanza oculare, come il campo recettivo dei 'barili' nei roditori, corrisponde a insiemi di fibre talamiche di input che convergono su aggregati di neuroni dello strato IV (gli insiemi sono larghi circa 0,4 mm ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.