Medico e fisiologo (Pietroburgo 1879 - Lipsia 1936); prof. (1909) all'univ. di Friburgo, fu poi (1913) direttore della clinica medica di Greifswald; insegnò quindi (1921) a Würzburg e (1926) a Lipsia. [...] di coagulazione del sangue che, nelle sue linee generali, gode ancora oggi di credito; secondo questo schema la coagulazione avviene in due tempi: prima si ha la trasformazione della protrombina in trombina, poi quella del fibrinogeno in fibrina. ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] protrombina e anche per esso l’inibitore naturale è la PCA.
La formazione e la stabilizzazione della fibrina
Il fibrinogeno (➔) è una proteina a elevato peso molecolare, la cui trasformazione segue tre fasi principali: a) nella fase della proteolisi ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] con sanguinamento a livello del cordone ombelicale reciso, e inizia diverse ore dopo l'insulto traumatico.
La mancanza di fibrinogeno si accompagna inve- ce a manifestazioni emorragiche meno severe di quelle che ci si potrebbe aspettare dal fatto che ...
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Economia
Procedimento per costruire, a partire da dati relativi a singole unità economiche, variabili che descrivono l’andamento dell’intero sistema economico o di suoi settori. In macroeconomia è detto [...] per il quale le piastrine aderiscono tra loro e alla membrana endoteliale danneggiata; il legame del fibrinogeno alle glicoproteine di membrana piastrinica attiva la coagulazione endovasale. Esistono sostanze prodotte dalla cellula endoteliale ad ...
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anticoagulanti, fàrmaci Sostanze che ostacolano la coagulazione del sangue sia in vivo, prevenendo l’instaurarsi o l’estendersi della tromboembolia o disciogliendo il trombo formato e ristabilendo la normale [...] necessario per la trasformazione della proteina plasmatica detta protrombina in trombina, la quale reagisce successivamente con il fibrinogeno trasformandolo in fibrina insolubile e determinando la formazione del coagulo. L’acido citrico e i citrati ...
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Botanica
Tessuto di t. Tessuto conduttore costituito da tracheidi frammiste a cellule parenchimatiche vive. Il complesso accompagna il tessuto vascolare delle foglie di molte Gimnosperme; si ritiene che [...] di morfologia e di peso molecolare. Gli emoderivati sono rappresentati dalle frazioni plasmatiche (albumina, fibrinogeno, fattore VIII antiemofilico, altri fattori della coagulazione, immunoglobuline) allestite con complesse metodiche fisico-chimiche ...
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proteina di fase acuta
Alberto Mantovani
Proteina prodotta durante la risposta di fase acuta, che è un complesso di alterazioni dei componenti del sangue associate a situazioni di stress indotto da [...] C reattiva che costituisce uno dei diagnostici più utilizzati dell’infiammazione. Altre proteine di fase acuta sono il fibrinogeno, anch’esso utilizzato come marcatore diagnostico, l’alfa1 antitripsina, la mannose binding lectin e così via. Nel ...
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amiloidosi ereditaria
Mauro Capocci
Condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide), a causa di disfunzioni che alterano il metabolismo [...] patologia. Altre forme di amiloidosi ereditaria sono molto rare, e colpiscono soprattutto i reni (apolipoproteina A-II, fibrinogeno e lisozima); nel caso di amiloidosi da apolipoproteina A-I, i depositi di amiloide interessano prevalentemente i ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] alfal -glicoproteina acida, l'alfa₂ -macroglobulina, l'aptoglobina, la transferrina, la ceruloplasmina, il fattore C3 del complemento, il fibrinogeno, e le immunoglobuline IgG, IgA e IgM. Per ciascuna di queste proteine, e per altre ancora, sono oggi ...
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SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] , fino a un anno per quelle conservate a −60°C. Il frazionamento del plasma porta all'isolamento dell'albumina, del fibrinogeno, del fattore viii antiemofilico, di concentrati di più fattori della coagulazione e delle immunoglobuline. Il fattore viii ...
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fibrinogeno
fibrinògeno s. m. [comp. di fibrina e -geno]. – In ematologia, sostanza di natura proteica a struttura lineare, presente nel plasma sanguigno; per effetto di reazioni enzimatiche, si trasforma in fibrina determinando la formazione...