Detto di cellule morfologicamente simili a elementi endoteliali, da considerarsi più propriamente fibrociti o istiociti che hanno assunto forma lamellare; tali cellule rivestono le borse sierose, gli spazi [...] subdurali e aracnoidei ecc ...
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Raro processo morboso che interessa la cute, con infiltrazione di mucina nel derma. La sostanza mucosa è prodotta da fibrociti che sintetizzano vari tipi di mucopolisaccaridi. Si distinguono forme primitive [...] e secondarie; queste ultime possono derivare dalla presenza di mucina nel corso di proliferazione o attivazione cellulare patologica, quale è descritta nei tumori degli annessi cutanei o in dermatosi autoimmuni ...
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Tendine
Red.
Il termine tendine (dal latino tardo tendo, derivato del verbo tendere, "tendere") definisce in anatomia una struttura a sezione circolare o ellittica, costituita da tessuto connettivo [...] e a decorso parallelo, unite da una sostanza cementante scarsa; lungo la superficie dei fasci primari sono disposti i fibrociti, o cellule tendinee, i cui corpi di forma laminare e con prolungamenti alari sono orientati secondo la lunghezza delle ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] di queste cellule è costituita da una popolazione staminale ad alto potenziale proliferativo, capace di differenziarsi in fibrociti maturi (specializzati nella produzione di matrice connettivale) e in altre cellule di derivazione connettivale, come ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] , in tre tuniche: intima, composta da uno strato di endotelio e uno sottoendoteliale con scarse fibre elastiche e fibrociti; media, in cui sono presenti una componente connettivale ricca di fibre di collagene e una componente muscolare; avventizia ...
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BRUNI, Angelo Cesare
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Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] anche in cellule di origine mesenchimale che per essere altamente differenziate (come quelle del sangue circolante, i fibrociti, ecc.) non sono ascrivibili al sistema reticolo-endoteliale propriamente detto, si è sostituito al concetto di Aschoff ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] per il grosso corpo cellulare provvisto di prolungamenti sembrano collocabili in posizione intermedia tra gli istiociti e i fibrociti e potrebbero quindi rappresentare una fase intermedia di trasformazione dai primi ai secondi. In seguito prevalse la ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] si obliterano. Le cellule si riducono di numero assumendo nel contempo l'aspetto di cellule mature, cioè di fibrociti. Si assiste inoltre a un cospicuo incremento della sostanza fondamentale, nella quale diminuiscono i polisaccaridi e aumentano ...
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fibrocito
(o fibrocita) s. m. [comp. di fibro- e -cito (o -cita)]. – In istologia, nome delle cellule fisse del tessuto connettivo, derivate dai fibroblasti, dei quali rappresentano forme di invecchiamento, non più attive dal punto di vista...
inocito
(o inocita) s. m. [comp. di ino- e -cito (o -cita)]. – In istologia, nome delle cellule fisse del tessuto connettivo lasso, lo stesso che fibrocito.