Cellula connettivale, con nucleo di forma ovale e numerosi processi citoplasmatici, che elabora la sostanza fondamentale del tessuto connettivo. Lo stesso nome è dato anche a una cellula indifferenziata del tessuto connettivo, in grado di differenziarsi in condroblasto, collagenoblasto e osteoblasto. Dalla proliferazione dei f. deriva il fibroblastoma, tumore mesenchimale di solito benigno e privo ...
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Detto di cellule morfologicamente simili a elementi endoteliali, da considerarsi più propriamente fibrociti o istiociti che hanno assunto forma lamellare; tali cellule rivestono le borse sierose, gli spazi [...] subdurali e aracnoidei ecc ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] si obliterano. Le cellule si riducono di numero assumendo nel contempo l'aspetto di cellule mature, cioè di fibrociti. Si assiste inoltre a un cospicuo incremento della sostanza fondamentale, nella quale diminuiscono i polisaccaridi e aumentano ...
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fibrocito
(o fibrocita) s. m. [comp. di fibro- e -cito (o -cita)]. – In istologia, nome delle cellule fisse del tessuto connettivo, derivate dai fibroblasti, dei quali rappresentano forme di invecchiamento, non più attive dal punto di vista...
inocito
(o inocita) s. m. [comp. di ino- e -cito (o -cita)]. – In istologia, nome delle cellule fisse del tessuto connettivo lasso, lo stesso che fibrocito.