RICCIO (lat. scient. Erinaceus L., 1758; fr. hérisson; sp. erizo; ted. Igel; ingl. hedgehog)
Oscar De Beaux
Genere più noto e caratteristico della famiglia degli Erinaceidi o Ricciformi (Erinaceidae [...] superiori sono larghi e provvisti di 4 o 5 tubercoli; il primo incisivo inferiore è grande. La tibia e la fibula sono fuse distalmente. La famiglia comprende due sottofamiglie: i Ricci e le Gimnure (v.).
La sottofamiglia dei ricci (lat. Erinaceinae ...
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bicipite
Muscolo composto di due capi o porzioni che confluiscono in una massa muscolare comune. B. del braccio: muscolo della regione anteriore del braccio; i due capi prendono origine dalla scapola, [...] lungo, prende origine dalla tuberosità ischiatica del bacino, l’altro, quello breve, prevalentemente dalla linea aspra del femore; la massa unica si inserisce sull’apofisi della fibula; flette la gamba sulla coscia, ruotandola leggermente in fuori. ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] Italia, alla fine dell'età del bronzo, comincia ad apparire l'uso dell'oro in unione col bronzo, come, per esempio, in una fibula ad arco di violino di bronzo placcato d'oro della palafitta di Peschiera. Poi nell'età del ferro è il connubio dell'oro ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] una guarnizione da cintura in bronzo e il pendaglio di collana ascritto all'inizio del sec. 7° (La Rocca, 1989, p. 107). Una fibula a staffa, del tipo già diffuso in Pannonia, è stata rinvenuta a Oderzo (Mus. Civ., inv. nr. 60). Nel territorio di T ...
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Antichista italiana (Firenze 1902 - Roma 1999), figlia di Federico; prof. di epigrafia greca a Roma (1942-73), autrice di un diffuso trattato di Epigrafia greca (4 voll., 1967-78) e della raccolta delle [...] ; Le reliquie di Pietro, 1965; Pietro in Vaticano, 1983; La tomba di S. Pietro. Una straordinaria vicenda, 1989) e di altri argomenti di archeologia cristiana e tardo-antica. È nota anche per aver negato (1980) l'autenticità della fibula prenestina. ...
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TETTIX (τέττιξ)
Goffredo Patriarca
Era presso i Greci un ornamento del capo che aveva la forma o comunque doveva far pensare all'aspetto di una cicala (τέττιξ), donde il suo nome. Questo adornamento [...] quali pertanto non possono aiutarci a stabilire la sua forma. Si era pensato che corrispondesse al diadema omerico o a una fibula con la testa o col corpo di cicala, ma queste ipotesi si dovranno molto probabilmente scartare, per vedere nei τέττιγες ...
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Sottordine di Roditori, i quali dietro ai due grandi denti incisivi superiori, ne posseggono due molto più piccoli, che hanno un predecessore nella dentizione di latte. I grandi incisivi superiori e inferiori [...] muniti d'una profonda piega di smalto verticale. Il palato osseo è ridotto a un breve ponte. La clavicola è rudimentale o assente; la tibia e la fibula sono pure fuse distalmente; manca l'alluce. Sono suddivisi nelle 2 famiglie: Ocotonidi e Leporidi. ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (v. vol. V, p. 887 e S 1970, p. 592)
F. M. Cifarelli
La ceramica più antica oggi conosciuta colloca l'inizio della frequentazione del sito di [...] Grande Roma dei Tarquini (cat.), Roma 1990, pp. 164-165; A. Emiliozzi, Corredi funerari da Praeneste, ibid., pp. 262-264.
Fibula prenestina: Oltre al contributo di G. Colonna, Praeneste arcaica e il mondo etrusco-italico, in La necropoli di Praeneste ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di quello che si riscontra in Etruria (Scott Ryberg, 1940 e relazioni di scavo dell'area di S. Omobono). Una ben nota fibula d'oro (trovata a Palestrina) decorata a graniglia con l'iscrizione Manios: med: fhe: fhaked: Numasioi mostra che fra la fine ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] visita di Teodorico nella città. Le altre date proposte, per es. il 526, sembrano meno probabili. Il pezzo, che fu trasformato in fibula dal suo antico possessore, costituisce l'unica moneta con il ritratto e il nome di Teodorico.Insieme all'oro i G ...
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fibula
fìbula s. f. [dal lat. fibŭla; cfr. fibbia]. – 1. ant. Fibbia: una bellissima f., non solamente d’oro ma di varie gemme splendiente (Boccaccio). 2. Nelle arti suntuarie, spilla di sicurezza, di bronzo, di ferro, di metallo prezioso,...
fibulare
agg. e s. m. [der. di fibula]. – 1. agg., non com. A forma di fibula, di fibbia. 2. a. agg. In anatomia, relativo alla fibula (sinon. di peroneo o peroniero). b. s. m. In anatomia comparata, osso o cartilagine dell’arto posteriore...