GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] la suggestione del Commento al capitolo della primiera di F. Berni (1526) e di quello composto da A. Caro sul Capitolo de' fichi di F.M. Molza (1538): il Comento sopra il Piangirida (due stanze, intitolate Del pianto e Del riso, del poeta Piero ...
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RECCO, Giuseppe
Gianluca Forgione
RECCO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 12 luglio 1634 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria della Carità dove, nei due anni precedenti, le sue sorelle Giovanna [...] pittore più direttamente riconducibili alla conoscenza dell’opera di Luca Forte: la composizione con Fiori, frutta e vaso di fichi di collezione napoletana (Middione, 1989, pp. 903, 905); le tele à pendant, anch’esse in collezione privata a Napoli ...
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MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] valle che egli chiama di S. Maria di Valle Verde ai piedi del Jabal Catherine con molte e diverse piante da frutto – fichi, uva, frutti con la forma e il sapore delle pere, prugne, pesche, mandorle, mele, melegrane e pergole d’uva – gli fa scrivere ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] verso i giovani nobili, omaggiati con una cena descritta dettagliatamente (lattuga, pesce di fiume, scalogno, aglio, uva passa, fichi, castagne, mele), oltre che con altri cinque dotti canti dialogici sulla quiete dei campi e gli instabili amori ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] pittori più moderni come Paolo Porpora, Giuseppe Recco e Giovan Battista Ruoppolo. Si tratta della Natura morta con melone e fichi della galleria Sapori di Spoleto, la Natura morta con melone, uva, arance e mele di collezione privata bresciana, i due ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] anche se ricordato dalle fonti sette-ottocentesche (Longhi, Oretti, Zani). Al L. vanno restituiti anche un Fiasco, bicchiere, fichi, pera, lonza e pane presso la Galleria Pallavicini di Roma, lì catalogato tra gli anonimi emiliani (Zeri), due dipinti ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] vecchio, ibid. 1614; Testamento ridicoloso d'un contadino del Ferrarese il quale è morto ai dì passati per aver mangiato troppi fichi, in lingua rustica del suo paese, ibid. 1609; Lamento et morte di Manas Hebreo, qual fu tenagliato sopra un carro ...
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SAVIN, Paolo
Giulia Zaccariotto
. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita dello scultore, del quale sono noti solo il nome del padre, Matteo, e alcune parrocchie di residenza nella città di [...] del rilievo e temi riprodotti. La decorazione naturalistica delle colonne, nelle quali si alternano nespole, datteri, melagrane, fichi e grappoli d’uva, risulta invece più ruvida e meno raffinata, ma denota comunque notevole abilità nella ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] ospitava un circolo culturale filofrancese.
Sono ascrivibili alla più tarda attività del L.: un Trompe-l'oeil con pappagallo e fichi (New York, Christie's Rockefeller Center, 13 ott. 2000), due Finti assi (Venezia, Semenzato, 14 apr. 2002, n. 264) e ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] di lui si diceva che fosse in grado di far resuscitare i morti, ancora d'età virile, forte come un toro, ghiotto di fichi, mele, ciliege, che egli amava mangiare non con parsimonia, ma a sazietà "come i cavalli fanno del fieno" (nonostante l'amicizia ...
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fiche
〈fiš〉 s. f., fr. [propr. «piolo, perno, spina», «rondella o pezzetto di metallo, gettone, schedina»; der. di ficher che è il lat. *figicare (v. ficcare)]. – 1. Nel gioco delle carte e della roulette, gettone. 2. Scheda, in genere. 3....
fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti o rampicanti, spesso con radici aeree,...