Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dell'università che porta ora il suo nome e dove insegnarono maestri insigni quali Savigny, Schleiermacher, Fichte, da lui chiamati. Incarichi più dichiaratamente politici assunse nel 1813, quando diresse come plenipotenziario la delegazione ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] con Maria Alberti, il poeta si trasferì (1799) a Jena, dove strinse amicizia con i fratelli Schlegel, con Novalis, Fichte, Schelling. Poi (1802) a Ziebingen, presso Francoforte sull'Oder, si dedicò alla volgarizzazione dell'antica poesia tedesca e ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] . Espulsa da Parigi (1803) per ordine di Napoleone, intraprese un viaggio in Germania dove incontrò Goethe, Schiller, Wieland, Fichte, A. W. Schlegel (da lei scelto a precettore dei figli): questo viaggio rianimò le sue ambizioni letterarie e offrì ...
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Scrittore danese (Wangede 1935 - Amburgo 2007). Autore tra i più significativi del Novecento danese, la sua prosa è caratterizzata da un'acuta sapienza stilistica e da grande abilità di sperimentazione, [...] e due opere teatrali riunite nel volume Fcedra & Kunstgreb (2000). Nel 2001 gli è stato assegnato il premio Hubert-Fichte per la letteratura dalla città di Amburgo, e nel 2004 è stato insignito del Danish Academy Prize. Autore dell'autobiografia ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] in essi un nucleo indipendente e reale immediatamente percepito dal soggetto nella sensazione. Contro le varie forme di idealismo di J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel, si schierò J.F. Herbart con un’ontologia pluralistica che riconosceva come ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] lo spirito umano, spiega l'avversione fierissima che per il N. ebbero uomini come Goethe, Schiller, Kant, Fichte. Questa, per quanto storicamente giustificata, non deve tuttavia far perdere di vista i buoni intenti di chiarificazione spirituale ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] circolare simile a quella dei processi chimici e biologici in natura. All'approfondimento di questi temi filosofici, largamente influenzati da Fichte, sono dedicati i primi anni dell'Ottocento in cui S. tenne un corso di filosofia a Colonia (1804) e ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] 1990 (trad. it. Firenze 1993).
P. Everett, To her dark skin, Seattle 1990.
D. Walcott, Omeros, New York 1990.
H. Fichte, Ödipus auf Haknäss. Schauspiel, Frankfurt a.M. 1992.
P.P. Pasolini, Petrolio, Torino 1992.
P.P. Pasolini, Il Vangelo secondo ...
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VARNHAGEN von ENSE, Karl August e Rahel
Rodolfo Bottacchiari
Diplomatico, biografo, novelliere e critico, nato a Düsseldorf il 21 febbraio 1785, morto a Berlino il 10 ottobre 1858. Studiò medicina a [...] la personalità, e con questa misura giudicava i contemporanei. Le sue relazioni comprendevano i più bei nomi del tempo: Schleiermacher, Fichte, Fouqué, Chamisso, i due Schlegel, G. di Humboldt, Gentz e più tardi Heine che chiamò l'amica "die ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] alla sua conoscenza del tedesco letterario e filosofico che gli valse la commissione di importanti traduzioni di Heine, Kant, Fichte, Humboldt e del suo stesso antico maestro Simmel, ma anche di Eucken, tradotto assieme alla moglie.
L’innata passione ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.
non io
nón io (o nón-io) locuz. usata come s. m. – Termine filosofico (ted. Nicht Ich) usato da Fichte per indicare tutto ciò che viene pensato come dato o esistente fuori dell’io, come diverso e opposto a esso; nella filosofia di Fichte il...