Varietà spontanea del fico (Ficuscarica var. caprificus; v. fig.), diffusa in tutto il Mediterraneo, nelle fessure di rupi e di muri, distinta dal fico coltivato, o domestico, per il minore sviluppo vegetativo [...] e per i frutti (in realtà infruttescenze) asciutti, stopposi, di solito non commestibili. Il c. è detto fico selvatico, sebbene anche il fico coltivato possa trovarsi allo stato selvatico.
Spesso, nel ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficuscarica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] muri, soprattutto nelle serre o nei giardini attorno ai grandi laghi insubrici, si utilizza Ficus pumila, del Giappone e Cina, sempreverde.
Il f. (Ficuscarica) è un albero di media grandezza, con corteccia liscia, cenerina, rami un po’ tortuosi ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti o rampicanti, spesso con radici aeree,...
caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, distinta da quella coltivata...