Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] forte accentuazione di motivi scettici, utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle possessioni demoniache dedicò lo ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] del cittadino, per forgiare un 'uomo nuovo', concepito secondo i canoni della cultura marziale e della militanza fideistica. Il nazionalismo totalitario, di conseguenza, trattava e perseguitava come nemici della n. i cittadini che, pur facendone ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] la guerra come male necessario, la guerra come male apparente, per non parlare, in una concezione teologica e fideistica persistente, pur durante la grande stagione della filosofia razionalistica, della guerra come castigo divino. A queste concezioni ...
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fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...
fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...