COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] Paolo Rubens, Giorgio Washington o la spia); drammi storici anche in versi, ispirati alcuni al periodo classico (Fidia, Epaminonda), altri alle vicende della famiglia Bentivoglio (Annibale Bentivoglio, La morte di A. Bentivoglio, Sante e Giovanni ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] dell'alto arcaismo, ma con una sintassi serrata di cui già gli antichi avvertirono l'inscindibile concatenazione compositiva (v. fidia). Una derivazione da questo prototipo è lo s. votivo della battaglia di Arbela nel rilievo di Laurentum; ma qui ...
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MAZZA, Giuseppe Maria
Francesca Sinagra
– Nacque a Bologna il 13 maggio 1653 da Camillo, scultore, e da Desideria Piccinini.
Stando al biografo Zanotti (p. 4), il primo apprendistato avvenne tuttavia [...] Filippo Parodi.
Nel 1705 ricevette pagamenti dalla famiglia veneziana dei Manin per una Venere in marmo, dispersa, celebrata come opera del «Fidia di Bologna» dalla letteratura dell’epoca (in Frank, p. 63 n. 76). Ancora nel 1705 ottenne l’incarico di ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] stimato da T. Minardi (ibid., pp. 73, 293, 295, 297; Galleni Pellegrini, p. 134).
Nicola, sulla base di bozzetti del "Fidia danese", modellò fra 1821 e 1824 due figure di apostoli (S. Giovanni Evangelista e S. Giacomo Maggiore, tradotte in marmo ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] L. Wittgenstein, la nostra arte ad attività anche del lontano passato, i poemi omerici al poema dantesco, a Cervantes, a Joyce, o Fidia a Michelangelo, a Rodin, ad Arp, e così via – arte ed e. non rimandano a dati fissi e sono quindi contingenti: l ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] Isocrate e Teopompo - erano perciò antitetici, poiché l'uno difendeva la tradizione gloriosa della libera Atene, patria di Socrate, di Fidia e di Sofocle, e l'altro asseriva l'esigenza di rinunciare a questa libertà per radunare in un fascio solo ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] (De Permutat., 2) dimostra l'incolmabile abisso che separava nell'opinione dei Greci la grande statuaria, impersonata in Fidia, dall'industria dei coroplasti.
Al contrario la plastica fittile fiorì grandemente in tutte le regioni d'Italia, e in ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] in metallo, affermazione definitiva dell'arte attica che diede, forse dieci anni dopo, il fregio del Partenone (v. acropoli). Fidia, che dominava nei lavori dell'Acropoli, eseguì rilievi a sbalzo in oro: ci resta una copia di quelli che ornavano lo ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] ci documentano il culto per l'arte; nel sec. V Argo era famoso centro d'arte statuaria con Agelada, il maestro di Fidia, con Mirone e Policleto: Sacada, musico e poeta del sec. VI, era argivo come Telesilla, detta la nona musa lirica. Il vino ...
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Divinità della Grecia antica, strettamente unita, nel culto e nel mito, alla figlia, Kore o Persefone; sicché ordinariamente l'una e l'altra venivano designate insieme con appellativi comuni, come "le [...] Eleusi, in due statue muliebri dei musei di Cherchell e di Berlino, la copia di un'immagine di D., del tempo di Fidia, la quale era probabilmente posta nel Telesterio di Eleusi (v. R. Kekule von Stradonitz, Über Copien einer Frauenstatue aus der zait ...
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fidare
v. tr. e intr. [lat. *fīdare, der. di fīdus «fedele»]. – 1. tr. a. Affidare, dare in consegna con fiducia; con compl. di cosa: f. un oggetto prezioso a un custode di pochi scrupoli; prov., a can che lecca cenere, non gli fidar farina;...
fidato1
fidato1 agg. [part. pass. di fidare]. – Che merita piena fiducia, di cui ci si può fidare: amico, servitore, custode f.; per mezzo di persona f.; stretto m’accostai, Tutto gelato, a le f. spalle (Dante); Dicemi spesso il mio f. speglio...