AMELUNG, Walther
W. Fuchs
Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto a Bad Nauheim il 12 settembre 1927.
Studiò nelle università di Tubinga e Monaco, dove nel 1888 si laureò con H. Brunn [...] : Röm. Mitt., xv, 1900, p. 181 ss., tavv. 3-4) e nell'Afrodite Doria una copia di una importante figura della cerchia di Fidia (Röm. Mitt., xvi, 1901, p. 21 ss., tavv. 1-2).
Sin dalla fine del decennio 1890-1900 egli si occupa del lavoro preliminare ...
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Vedi OTRICOLI dell'anno: 1963 - 1996
OTRICOLI
C. Pietrangeli
Antico centro nel territorio umbro dapprima situato su un'altura dominante la riva sinistra del Tevere, dove sorge il paese moderno (m 208 [...] quando fu scoperto negli scavi promossi da Pio VI tra il 1776 e il 1784 e fu erroneamente creduto copia dello Zeus di Fidia, lo Zeus di Otricoli, nel Museo Pio Clementino in Vaticano, copia in marmo lunense da originale greco del sec. IV (v. bryaxis ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] Fra gli archeologi e storici dell'arte antica alcuni, come G. Becatti, in lavori di alto livello come quelli su Fidia e sul Maestro di Olimpia, hanno confermato la loro adesione all'idealismo crociano; altri, invece, hanno preferito un approccio che ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] attributi. Tali simulacri si facevano soltanto alle divinità; il costo ne limitava di molto il numero. Nel periodo di maggiore prosperità, Fidia costruì in quel modo le due statue colossali, di Atena Parthènos ad Atene (alta circa 11 m) e di Zeus in ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] di Afrodite, sul trono di Zeus in Olimpia, secondo la testimonianza di Pausania (v, 11, 8), H. è stata rappresentata da Fidia accanto a Hermes, a lei legato da particolari vincoli, come viene già attestato dall'Inno omerico xxix ad Hestia. Forse si ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] passi mostra maggiore comprensione per il fenomeno artistico.
L'artista segue nella creazione un modello ideale, formatosi nella sua fantasia, come Fidia per creare il suo Zeus (Or., ii, 8-10), e riconosce che, se pure l'arte si basa sulla mimesi, l ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] e argilla, probabilmente applicati sul nucleo di legno; l'artista, Theokosmos, era un collaboratore di Fidia, dal quale probabilmente aveva appreso quella tecnica. Fidia nella Atena Parthènos e nello Zeus di Olimpia e Policleto nella Hera di Argo ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] certo opera di stile severo. Un A., conosciuto da una replica di Cassel e da altre meno buone, è stato ascritto a Fidia; è stato identificato con l'A. Parnòpios (Paus., i, 24, 8) e sarebbe pertanto un'opera della giovinezza del maestro. Un originale ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] era ritratta; presso il trono stava il serpente sacro; press'a poco la tipologia dello Zeus in maestà, che l'opera di Fidia in Olimpia aveva reso canonica. Può ricondursi a questo tipo la statua seduta con scettro di Ny Carlsberg, per quanto non sia ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] alla quale converge la processione delle Panatenee, seduta e con una torcia in mano, fra Dioniso ed Ares. Ma in Fidia c'è una singolare libertà dai tipi statuarî ed una completa indipendenza da schemi tradizionali.
Un ritorno ad una tipologia di ...
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fidare
v. tr. e intr. [lat. *fīdare, der. di fīdus «fedele»]. – 1. tr. a. Affidare, dare in consegna con fiducia; con compl. di cosa: f. un oggetto prezioso a un custode di pochi scrupoli; prov., a can che lecca cenere, non gli fidar farina;...
fidato1
fidato1 agg. [part. pass. di fidare]. – Che merita piena fiducia, di cui ci si può fidare: amico, servitore, custode f.; per mezzo di persona f.; stretto m’accostai, Tutto gelato, a le f. spalle (Dante); Dicemi spesso il mio f. speglio...