FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] e D. Doria interrogarono più volte, anche con la tortura, il F. perché rivelasse la prova dell'intesa tra i Fieschi e Pier Luigi Farnese. Secondo le fonti filofarnesiane egli non svelò nulla, mentre quelle di parte imperiale accennano più volte a ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] nominato membro di una commissione arbitrale incaricata di definire tutte le questioni connesse con la vendita da parte di Nicolò Fieschi, conte di Lavagna, al Comune di Genova di una serie di località dell'estrema Riviera di Levante che, entrando a ...
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DEL CONTE (Borri), Donato (Donato da Milano)
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del secolo XV, probabilmente a Milano, da Giovan Pietro Borri e Caterina Del Maino. Secondo il Gallo, assunse il [...] Forni del castello di Monza. Di qui fu ricondotto a Milano al principio del 1478 e messo a confronto con Ibietto Fieschi, un altro dei congiurati, che egli inchiodo alle sue responsabilità. Fu comunque interrogato e forse torturato, dato che a Cicco ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Spinetta (I) e di Benedetta di Enrico Doria, nacque intorno al 1400. Rimase probabilmente a Genova nei primi anni [...] V, in Giorn. stor. e letter. della Liguria, III (1903), pp. 237-243; A. Pesce, Alcune notizie intorno a Giovanni Antonio del Fiesco ed a Nicolò da Campofregoso (1443-1452), ibid., V (1905), pp. 391 ss., 402-407; F. Poggi, Lerici e il suo castello ...
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GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] 'effettivo potere si consolidò nei Doria, il cui predominio non poteva non produrre gelosie.
Nel settembre 1317, Grimaldi e Fieschi si accordarono con gli Spinola fuorusciti per farli entrare in città, in modo da bilanciare, all'interno della fazione ...
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PAOLO da Novi
Carlo Taviani
PAOLO da Novi. – Nacque a Novi Ligure nel 1443 da Giacomo Cattaneo, tintore della seta, e da Giorgetta Pellegrini.
Non si conosce la data del suo insediamento a Genova, dove [...] della famiglia Adorno, Carlo. In second’ordine vi erano alcuni rappresentanti della nobiltà (Doria, Lomellini, Grimaldi, Fieschi e Cattaneo) e alcuni populares, mercanti e artigiani (Rolando de Ferrari, Melchiorre de Franchi, Marco da Terrile ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] a Carlo V l'autorizzazione a occupare Piacenza. Riuscito vano il tentativo di coinvolgere il Farnese nella congiura dei Fieschi (gennaio 1547) e contando sulla condiscendenza dell'imperatore, che dopo il trasferimento del concilio da Trento a Bologna ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] avrebbe, cioè, dovuto sostenere le richieste genovesi circa il ritorno dei fuorusciti, la sottomissione di G.L. Fieschi e la spedizione contro Monaco. Si pregava inoltre il pontefice di promuovere qualche cittadino genovese (in particolare veniva ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque nel 1539 da Iacopo V e da Elena di Giacomo Salviati. Successe al padre, nel 1545, nella signoria di Piombino, ma per la sua giovane età fu posto sotto [...] al duca di Firenze. Solo il 1° ag. 1559 l'A. rientrò nel suo stato, accompagnato dalla moglie Virginia Fieschi. Scarsamente sensibile ai bisogni del popolo, impoverito e decimato dalle guerre e dalla malaria, se ne allontanò presto, lasciando quale ...
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ADORNO, Raffaele
Giuseppe Oreste
Figlio di Giorgio e di Benedettina Spinola, nacque nel 1375. Ebbe accurata educazione, fu dottore in utroque (è ricordato da L. Valla, che lo conobbe a Milano, come [...] un bacile d'oro, senza che ciò allontanasse le incursioni della pirateria catalana, cui si aggiungevano le ostilità di Giovan Antonio Fieschi, di Pietro Fregoso e del marchese Del Carretto, e la minaccia turca. L'A. tentò contatti con il duca Filippo ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...
pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...