FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] , egli ricevette in prestito 60 fiorini d'oro da Giovanni de' Medici).
Il F. morì tra il 15 maggio 1417, quando Gian Luigi Fieschi, suo nipote, provvide a creare un vassallo a Pontremoli, anche a suo nome, ed il 1419, anno in cui suo figlio Antonio ...
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FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] Caffa, sul Mar Nero; la nomina fu fatta di comune accordo tra il Banco e la Curia romana rappresentata dal cardinale Giorgio Fieschi (9 sett. 1457).
L'anno dopo il F. divenne ufficiale di Balia e, nel 1459, anziano della Repubblica; sempre in quest ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] carica di anziano indica un ruolo mediatore ed equilibratore del F., rispetto al ruolo dinamico e spesso provocatorio di Gian Luigi Fieschi e dei suoi figli. Del resto tale ruolo moderato fu comune a tutto il gruppo familiare del F., in particolare ...
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FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] decenne. Studiò presso i gesuiti nel collegio dei nobili di Parma e all'università di Bologna. A Roma, in qualità di nipote del cardinale G. Franzoni, acquisita pratica legale presso il celebre avvocato ...
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FIESCHI, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Genovese, vissuto tra la seconda metà del sec. XV e i primi anni del XVI, la sua attività pubblica è documentata per un periodo piuttosto limitato (dal 1492 [...] incarico: si era conclusa la sua modesta carriera e, forse, anche la vita.
Non si conoscono data e luogo di morte del Fieschi.
Fonti e Bibl.: B. Senarega, De rebus Genuensibus commentaria, a cura di E. Pandiani, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXIV ...
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FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] con la Francia; ma essi non poterono più essere elusi dopo lo sbarco di Andrea Doria il 12 sett. 1528. Sinibaldo Fieschi scese subito in città a sostenerlo; e i dodici riformatori, confermati il 7 Ottobre, potevano presentare il testo della riforma ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] del tempo e data alle stampe.
Il dinamismo dei Fieschi era tale che persino il loro storiografo secentesco, il Ciasca, Roma 1951, p. 67; F. Federici, Trattato della famiglia Fiesca, Genova [1646], p. 86; N. Battilana, Genealogie delle famiglie ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1520 da Ettore, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi.
I genitori erano cugini tra loro: il padre Ettore (fu Giacomo fu Paride), [...] gruppi, problemi, alleanze interne ed esterne in cui l'antichità di sangue non bastava certo più a garantire autorevolezza; né i Fieschi, dopo la congiura di Gian Luigi, poterono più disporre della forza di terre e di uomini di cui avevano usato da ...
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FIESCHI, Filippino
Giovanni Nuti
Nacque verso la metà del sec. XV da Ettore, del ramo di Savignone. Uomo d'armi genovese, è ricordato per la prima volta nel 1489, quando venne assoldato dal Banco di [...] collaborare nell'impresa; il 29 apr. 1507 il re, vincitore, fu accolto solennemente in piazza Banchi, tra gli altri, dal Fieschi. Nel 1510 questi entrò in città con 700 fanti, per difenderla da un attacco organizzato da Ottaviano Fregoso.
Rimasto al ...
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Uomo politico e d'arme genovese (sec. 15º), fu nel 1489 capitano generale in Corsica per combattere l'insurrezione di Ranuccio di Leca, poi a Milano, castellano del castello di Porta Giovia. Favorevole ai Francesi al momento dell'invasione di Carlo VIII, fu costretto a esulare in seguito a un'insurrezione popolare. Si recò allora, col fratello Gian Luigi il Vecchio, in Francia, a chiedere l'aiuto del ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...
pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...