Settimanale letterario e mondano, molto battagliero e di grande successo, fondato nel 1854 da J.-H. Villemessant a Parigi, che gli diede il nome del famoso personaggio della trilogia di Beaumarchais. Nel 1866 divenne quotidiano e nel 1867 politico, avendo fra i suoi collaboratori il celebre libellista V.-H. Rochefort. Dopo la guerra del 1870-71 seguì un indirizzo essenzialmente monarchico. Successivamente ...
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Scrittore e giornalista francese (Parigi 1927 - ivi 2011). Critico letterario de Les Nouvelles littéraires (1963-72), di Le Point (dal 1972), del Figaro (dal 1975), del Figaromagazine (dal 1978) e cinematografico [...] de L'Express (1970-72); membro (dal 1977), segretario generale (1983) e presidente (1996-2002) dell'Académie Goncourt. Ha pubblicato, oltre al pamphlet Les chiens à fouetter (1956), alcuni volumi di saggistica ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] Guizot e C.-A. Sainte-Beuve, il Constitutionnel (1826), il primo Figaro e La Presse (1836), fondata e diretta da É. de Girardin i g. (che nel frattempo si erano dotati di due magazine settimanali a colori) si attestarono su una diffusione di oltre 800 ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] che da alcuni anni pratica con successo il parigino Le Figaro. In Italia un'iniziativa simile l'ha presa, poco ottobre. Vendita dichiarata del ''pacco'' (costituito dal giornale, dal magazine e dal supplemento Affari & Finanza, per la somma di ...
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