Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “ ? CHE CAZZO È?, e mi sbatte con violenza il foglio sul piano del tecnigrafo. Il tempo , che «Se si vive tra figli di puttana, bisogna diventare figli di puttana», e lui, NM, ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] dell’autore in una dimensione tra individui sempre impari e che inutilmente tende e sogna le tanto sbandierate uguaglianze: «i padroni non sono mai contenti quando i figliviolenza però salva, così come non salva la città intesa come luogo dello ...
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In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo, che commette un femminicidio o femmicidio: termini che con sfumature differenti, come si legge nel dossier del Centro Diritti Umani dell’Università [...] , colpa, cuore, forza, griderò, mostri, orrore, piccina, violenza. Nella lettera (circa 2.000 battute) di Vera Squatrito, la sequenza delle 10 parole è questa: vita, amore, maledetta, bambina, figlia, forte, grande, lottare, madre, voce.Ne emerge un ...
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Sui social network non mancano spazi per sfogarsi. Così post e commenti spesso includono insulti e parolacce, talvolta camuffati con artifici (per esempio stron2o) anti-censura. Tuttavia, nonostante le [...] comunità socioculturale, [...] si collocano nell’ambito dellaviolenza verbale, in parziale sovrapposizione con altri atti violenti appartenenza politica, etnia, abitudini sessuali, famiglia e figli, malattie.Dal punto di vista sintattico, gli ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] addizionato con droghe che incitano alla pratica dellaviolenza.Alexander Walker (2000) nota che «Arancia mio giovane teppista giunge alla rivelazione della necessità di ottenere qualcosa nella vita – sposarsi, generare figli, far girare l’arancia del ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] che il dio del mare è adirato a causa dell’accecamento del Ciclope Polifemo, figlio di Posidone stesso e di una ninfa marina per il sacrilegio commesso nell’usare violenza a Cassandra, che si era rifugiata all’altare della dea: durante il suo viaggio ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] e infelici i prodotti di questo terremoto temporale, figlie e figli privi di un appoggio e in un costante debito più vivo della lingua dei manuali. La violenza è nella bocca e di riflesso nelle azioni: non parliamo di una violenza artificiosa, ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] l’orgoglio di chi è figlio del Sud. Durante le manifestazioni a sostegno della causa palestinese a Bologna, abbiamo il mio attivismo. BibliografiaBartholini, I., Le parole dellaviolenza. Recrudescenze mediterranee di patriarcalismo e sessismo, in ...
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Antonella SbuelzMariamFirenze, Vallecchi, 2023 Antonella Sbuelz, scrittrice vincitrice di numerosi premi tra cui il Campiello giovani, ci ha abituati al suo interesse per la Storia, in particolare per [...] storia, sono il futuro e la resistenza di fronte alla violenza. Ma sono anche la testimonianza della faticosa ricerca di un’identità nello spaesamento di guerre, leggi raziali, nell’essere figli di italo-libici, nel crescere in un luogo sognandone un ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figli della violenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, Pedro de Urdimalas; fotografia: Gabriel...
Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta di manifesto del surrealismo, L'âge...