Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] primo nell’agosto 1720. Il trattato promette inoltre al figliodella regina di Spagna Elisabetta Farnese, don Carlos, le gennaio 1925, Mussolini si assume apertamente la responsabilità delleviolenze fasciste.
Tra il 1925 e il 1926 Mussolini procede ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] la Borgogna e la Provenza (1480) e con il matrimonio del figlio Carlo VIII con Anna di Bretagna preparò la riunione alla Corona Arrabal mette in scena un teatro dellaviolenza pura con una drammaturgia dello scandalo. Sopravvive comunque una vena ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] rete di solidarietà alla quale si aggrappano madri e figlie e amiche per resistere alla violenza del razzismo e del sessismo, ma consentono anche a ognuna delle scrittrici di prendere coscienza della propria voce individuale. Del resto, la centralità ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] (29,1%) e più alte per il terziario (69,8%).
Quanto al PIL per abitante (33.574 dollari nel 2005), la posizione della G., in genere oscillante intorno al decimo posto nel mondo, è di tutto rispetto, superata solo dagli Stati Uniti e da Paesi europei ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] , traffico) che sociale (crescente diffusione della droga, dellaviolenza e della criminalità).
Nei paesi che hanno raggiunto al ciclo emigratorio: emigrazione del padre, poi del figlio maggiore (come accompagnatore), poi del minore (e rimpatrio ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] responsabili della maggior parte delleviolenze perpetrate in Messico. Una delle ragioni della recrudescenza dellaviolenza legata si allarga facendo ricorso ai matrimoni incrociati delle donne delle ’ndrine - figlie, sorelle, cugine, nipoti - con ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] conflitto in Darfur a rappresentare la percentuale maggiore delle vittime e dellaviolenza che continua a essere presente su scala figli a scuola e a permettere di costruire una cultura nutrizionista che potrà servire allo sviluppo futuro delle ...
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Vedi Indonesia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nel 16° secolo gli europei cominciarono a giungere in Indonesia, cercando di monopolizzare le risorse naturali dell’isola; a partire dal 1602 [...] del paese, succedendo in carica a Megawati Sukarnoputri, figlia di Sukarno: questo evento ha segnato il primo diritti umani in Indonesia fa riferimento all’uso dellaviolenza e della tortura ad opera delle forze di polizia. Le province di Papua e ...
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MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] , riuscì ad assicurare il mantenimento e l'istruzione dei figli: specialmente del M., che rivelò subito notevole inclinazione allo favorire il miglioramento delle condizioni sociali delle classi più deboli. Ma il rifiuto dellaviolenza non gli impedì ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dinastica di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V, portò all’insediamento dei figli Carlo a Napoli e in Sicilia nel 1734, e Filippo a Parma e governo. Dopo la definitiva rinuncia alla violenza da parte dell’ETA nell'ottobre 2011, alle elezioni ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...