L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] trattava di un regno indubbiamente "ampio, ma intieramente deserto di popolazione, di coltura, di costumi, d' la sua eredità all'unica figlia Maria Teresa, ma che ora aspiravano a spartirsi titoli e dominii del defunto imperatore. Un esercito ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] non conveniente (109).
Né rimase, quella del Contarini, una voce nel deserto: altri precisi segnali, altri campanelli d'allarme Il 13 luglio 1509 se ne fece portavoce lo stesso figliodel doge e futuro procuratore di San Marco, Lorenzo Loredan: né ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] il colle, il fiore, il rivo») e si compiaccia del segreto che in sé tiene chiuso o di un altro segreto il ritratto delle due giovinette, figlie dell'amica, la pagina più dell'altra ai lidi, e all'isola deserta addur coloni. Malvagia non è certo, e ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] il disincanto iniziali: "El xe el secondo albaro che trovo nel deserto de la mia vita. E i albari no serve solo per la sua tenera love story intrecciata con Zogieta, la figliadel padrone, il cipiglioso Nane Marcoldi, viene cacciato dall'azienda ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] nel primo '500 Agostino de' Freschi, figliodel segretario del consiglio dei dieci Zaccaria de' Freschi. Cf , pp. 91-112.
235. Id., Lorenzo Giustiniani: la città un deserto, in Venezia e Lorenzo Giustiniani, a cura di Silvio Tramontin, Venezia [ ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] orientali persiane e occidentali arabe, assegnate rispettivamente ai figli al-Amin e al-Mamun; la guerra civile che successivamente si limitò a due soli settori a sud del gran tepe allora deserto. La ceramica monocroma verde o blu, o verde- ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] di Bruno Genito
La scoperta di D.-i Gh., nel desertodel Sistan, da parte della Missione Archeologica Italiana dell'IsMEO, fu di Kirmanshah, Mohammad Ali Mirza Dowlat Shah, con i suoi figli. Dello stesso periodo era anche il piccolo palazzo (20 × ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] dell'Atlante, i confini sfumano un po' indefiniti verso il deserto. È un territorio dove l'antica presenza dei Greci è ῾zrm bn 'RM = "ḤNB῾L figlio di ḤMLKT TBḤPY RWPS, sufeta, flamine, prefetto del culto, figlio di 'RM".
Per quanto attiene alla ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] del gran khan: Dio non protegge i malvagi, anche se cristiani (19). Detta da un veneziano, ossia dal figlio 134).
179. Giorgio Cracco, Lorenzo Giustiniani: la città un deserto, in Sancti Laurentii Justiniani Opera omnia, riprod. anast. Firenze 1982 ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , da collegare ai quaranta giorni passati da Gesù nel deserto (Homiliae XL in Evangelia, XVI), o al decalogo moltiplicato nrr. 66, 67, 126). A Teodolinda scrisse per rallegrarsi del battesimo delfiglio (ibid. XIV, nr. 12). G. manifestò dunque una ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...