VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] dimensioni: 1) gli attori dellaviolenza; 2) l'atto di violenza; 3) il significato simbolico dellaviolenza; 4) il contesto dellaviolenza; 5) le forme e le dinamiche dellaviolenza.
2. Gli attori dellaviolenza
Le interazioni violente si producono ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] figli, Marignano e Marsoppino, ancora in tenera età.
Al D., nella carica di podestà di Orvieto, successe immediatamente il fratello Adimaro. Questi fu costretto ad interrompere le operazioni di assedio avviate dal D. non solo a causa dellaviolenza ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] suscitata da reciproche provocazioni, da continui episodi di violenza, da scontri veri e propri - l'avversione , figliodellafiglia del D., alle pp. 534-673 del ms. - le pp. 13-16, 25 s., ove s'attribuisce al D. la responsabilità della rottura della ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] col prevalere la tutela interessata del cugino Mattia Hofer figliodella sorella di suo padre, che il D. accuserà d dall'eredità - che scatena un'impressionante carica d'odio e violenza - i figli del D., epperò accomunabili - in fatto di religione - ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] gli altri esponenti di parte nera, tra cui il nipote Rossellino, figlio di suo fratello Arrigo - in un primo momento si rifiutò di cercato di opporsi con le armi alla dilagante violenzadella fazione avversa. Una masnada assoldata dai Tosinghi di ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] manigoldi, quasi a gara coi cugini, i figli cioè dell'assassino di suo padre, incrudelisce su villici tremebondi Pordenonese e nella zona di Noale ove aveva un palazzo, "violenze gravi contro la vita e sostanze dei sudditi".
Radunata attorno ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] febbraio 1325 - sorsero dissapori fra i due figli di Alboino e Federico Della Scala, che in quel momento era all' dei rapporti fra il D. e i da Carrara andava ricollegata alla violenza usata dal D. alla moglie di Ubertino. È invece possibile, come ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] , coinvolto in una vicenda di violenza.
Nella tarda serata dell'8 genn. 1616, di ritorno forse, pertanto, il primo maestro del giovane figlio Felice. Il 25 apr. 1638 giunse alle soglie della nomina a principe dell'Accademia di S. Luca (Ibid., Ibid ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] gli episodi di maggiore violenza si svolgevano in montagna, intorno ai possedimenti dei Della Palude, ma anche in una sorella di Guglielmo Rangoni di Parma. Infine la figlia di Caro di Corrado Della Palude, Richelda, fu data in sposa a Rolando Testa ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] favore dell'altro pretendente al trono napoletano, Luigi d'Angiò. Prima del 1382 aveva forse sposato Agnese Sanseverino, figlia di le terre durazzesche caratterizzata da episodi di efferata violenza e crudeltà. Particolarmente colpita, con gravissimo ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...