GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] pubblicazioni l'anno seguente, dopo l'assassinio del figliodell'editore, Giovanni Battista. Però Genova non rimase James Franklin; organo dei dissenters, era redatto con grande violenza di linguaggio da un gruppo di collaboratori, che fu definito ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] deviati come venti di NO. dalla rotazione terrestre; la violenza di tali venti è attestata, in molte regioni, dai identifica quattro giudici di quel nome su cinque generazioni. Il figliodell'ultimo di essi, Costantino - Salusio IV, morto senza ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] spagnolo ostenta un carattere continentale, è figliodella terra di Castiglia, e presenta uno svolgimento quello Indiano. La realtà smentì quest'ambizione. Si vide la violenzadell'ultimatum inglese del 1890, con una delimitazione dei confini che ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] di Borbone, e poi dal figlio Ferdinando IV, del teatro San Carlo, della villa di Capodimonte, dell'Albergo dei Poveri, del Foro della scuola dell'abbazia di Casamari, che o per nordiche influenze o per isolamento artistico ricorda, per violenza ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] p. 736), a reggere il ducato fu preposto Massimiliano Sforza, figlio del Moro. Francesco I di Francia, successo a Luigi XII, legge comune. La violenza e il disordine erano sistematici. Di qui la severità spesso mostruosa delle leggi.
Con la ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] palazzo da congiurati, che mettevano al suo posto il figlio naturale dell'adelantado, Diego de Almagro el Mozo (il Giovane). La abrogata la carta di Bolívar un "imposta (diceva) colla violenza e adottata contro la volontà del popolo", il 16 giugno ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] ma non più con la violenza che essa conserva sulla costa N. della Dalmazia; al cessare della bora sopravviene talora la neve Barbarigo nel 1393 e venuta nel frattempo in possesso di Nicheto, figlio di Giorgio Topia. Alla fine del sec. XIV o nei primi ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] generare soluzioni nuove; mutazione, cioè modificazione casuale delle soluzioni ottenute (figli).
Ciascuno dei tre passi può essere realizzato bis). La violenza sulle cose, rilevante ai fini dell'ipotesi di esercizio arbitrario delle proprie ragioni ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] la Francia ma l'Italia doveva essere la figlia primogenita della Chiesa, la promotrice di ogni rinnovamento nel , protestando al tempo stesso dinnanzi al mondo per la subita violenza.
Garibaldi, determinato a non cedere, uscì da Roma, offrendo ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] oppure la preghiera assume l'energia d'un comando o la violenza d'un'imposizione. La fede del popolo abruzzese si manifesta anche più varî popoli: quelli della fanciulla barbuta, della Cenerentola, della Betta Pilusa, dellafigliadella maga, del Re ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...