MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] una leggenda italica confuse con Manto figlia di Tiresia, facendone la fondatrice eponima della città: cfr. il noto episodio russi, il generale Latour-Foissac permise ogni privata violenza contro cittadini sospetti di sentimenti non francofili. Gli ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] mákramī) erano stati soppressi con violenza e stragi dall'attuale imām zaidita Yaḥyà.
Dopo la morte di Zaid, figlio di ‛Alī Zain al-‛Ābidīn al suo regno. Nel maggio del 1933 il figlio primogenito dell'imām conquistò il territorio del Naǵrān, che per ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] violenza. L'ammiratore e collaboratore di Agesilao, Senofonte, è costretto ad ammetterlo per il tradimento dell di nuovo questa sovranità irregolare e priva Sparta della Dentaliatide, ma il figlio Lacone, dopo la morte di Tiberio, può succedere ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] e i Longobardi da Reggio. Così i danni della guerra e la violenzadelle acque non più arginate dovettero segnare la fine il ducato passò nelle mani di Francesco IV d'Austria, figliodell'arciduca Ferdinando e di Maria Beatrice Ricciarda di Ercole III ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] al palazzo reale, quando un messo gli portò la notizia della nascita di un figlio. "Rāhula è nato, un vincolo è nato", si e la sua fine parve imminente. Ma l'indomita volontà fece violenza alla natura, e l'infermo si riebbe, tanto da poter riprendere ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] , un po' per la fatica eccessiva e molto più per la violenza e l'acredine delle satire, il G. fu colpito da una specie d'ipocondria, che (febbraio 1765) come insegnante di lingua italiana dellefiglie di Luigi XV, Adelaide e Luisa.
Negli ultimi ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] esposto alla violenza privata delle persone da lui danneggiate. Questo stato di cose, col progredire delle relazioni commerciali, e, pare, anche a coloro che avevano molti figli, si potrebbero ritenere principalmente come esenzioni dall'esecuzione ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] 'impedire con la violenza al possessore legittimo il godimento del possesso. La formulazione più antica dell'interdetto uti possidetis caso di possessori con un figlio, e a 1000 nel caso di possessori con due o più figli. Tutto ciò che eccedeva la ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] Wallenstein raggiunse l'apogeo, ma si esplicò con tale sistema di violenza e di sfruttamento dei paesi, per cui passavano gli eserciti, da figlio minore, arciduca Leopoldo; sarebbe stato accresciuto il numero dei voti ecclesiastici alla dieta dell ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] d'Altavilla, oltre a riconoscere per suo figlio il regno di Sicilia, come feudo della Chiesa, aveva posto il fanciullo sotto preferito riconoscersi vassalli della chiesa, F. riprese da solo la lotta contro tutti con la violenza del suo temperamento ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...