Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] dei loro figli. L’esposizione prolungata e precoce all’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione fa crescente di atti di trasgressione, bullismo, vandalismo e violenza verso altri studenti e verso docenti, atti che allarmano ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] dei vinti, ma non sempre alla base della morte delle lingue c’è la violenza. Tutti sanno, per esempio, che le terre al servizio di Alfonso I d’Aragona) e la Sicilia (colonie dei figli di Reres). Con l’intensificarsi dei rapporti tra l’Albania e il ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] Giulia Pizzoli, vedova con tre figli di Giuseppe Fornioni. Da lei, nei successivi dieci anni, ebbe otto figli, fra cui sopravvissero quattro femmine: e proprie violenze elettorali, specie nella zona di Catania. I rappresentanti dell'estrema Sinistra ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Vita e morte di Adria e dei suoi figli, che, a scapito persino della compattezza fantastica del romanzo, viene fatta morire durante alle posizioni tradizionaliste e ortodosse dell'Italiano, e da queste attaccando con violenza il "cosmopolitismo" e l ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] conflitto (una madre che rincorre il figlio scappato a far la guerra); il secondo sul dilemma della vendetta nei confronti di un poliziotto un superbo apologo surreale sulla ex I., terra di violenza gratuita. In Bure baruta (1998, La polveriera) di ...
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Andrea Carati
Elisa Giunchi
La linea Durand: il confine virtualeLa nuova polveriera asiaticaGli inglesi e lo ‘stato cuscinetto’ afghano
La ‘questione’ della Durand Line, che da oltre mezzo secolo avvelena [...] della dogana. Il contrabbando e il narcotraffico diventano in questo modo endemici, alimentando un circolo vizioso difficile da spezzare. La criminalità produce violenza a guidare il gruppo è uno dei figli di Jalaluddin Haqqani, Sirajuddin, che oltre ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] dell'incontro con Giuliana Baracco, sua compagna di vita dalla quale ebbe due figli, Andrea e Anna.
Ancora prima della casa in linea] il moto degli abitanti della mia casa; ho subito la violenza che mettevano nell'aggredirla per farla diventare ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] della santa inginocchiata; la crudezza dello Scuoiamento di s. Bartolomeo è espressa con una violenza coloristica , insieme al lombardo figuravano Giottino, Giovanni e Agnolo Gaddi - figli del pittore che Vasari riteneva suo maestro e ai quali egli ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] violenza, il C. precisava che, piuttosto, ai risultati positivi conseguiti dal fascismo sul terreno della non loqui". Di questo periodo era la decisione di adottare come figli i nipoti Lia Portaluppi e Piero Gadda Conti.
Altro motivo di ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] una sua cugina, sposata attorno al 1630) e i figli piccoli. Delle tre femmine, una, Margherita Lucrezia, si farà monaca puntuali registratrici di episodi di violenza anche assai meno gravi, fa dubitare della versione vichiana, dovuta, probabilmente, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...