Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] l’accelerazione impressa al corso storico dagli eventi traumatici successivi alla presa della Bastiglia precipita nei conflitti generazionali che oppongono con particolare violenza padri e figli.
Le tensioni che sin dal primo quarto del secolo minano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] :
è questo il comportamento migliore da tenere, non la violenza.
Dopo, bisogna bere, ma in modo sufficiente da poter 5); in un’altra ricorda la sua unica figlia Cleide, “simile a fiori d’oro”, in cambio della quale Saffo non darebbe tutta la Lidia ( ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] la "milizia" sia imposta con la "violenza", malgrado la brutalità del reclutamento forzato che , pp. 264, 269 s. (gli altri rinvii dell'indice dei nomi in XIV, 2, p. 555 vanno attribuiti all'omonimo figlio di Tommaso); A. Lodolini, L'Arch. di Stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] le donne alla loro vera funzione, la cura della famiglia e dei figli. Guidato da un senato che si riunisce pubblicamente istituzioni politiche a loro volta devono guardarsi dall’esercitare violenza su una natura umana guidata da impulsi dotati tutti ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] «Le scelte professionali e la cura della casa e dei figli, caricate quasi completamente sulla donna sono sul progetto di iniziativa popolare per la riforma delle norme sulla violenza sessuale, in merito alle quali presentò un suo progetto ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] nacquero parecchi figli che finirono delle condizioni di vita nella Sicilia contadina e feudale dei baroni costituisce lo sfondo animato e affollato di un caso clinico di psicosi, a determinare il quale contribuiscono passione e orgoglio, violenza ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] . Il 29 apr. 1816, in suffragio dell'imperatrice Maria Ludovica, figlia di Maria Beatrice, diresse e probabilmente compose una Ramiro. Una delle sue ultime esibizioni risale probabilmente all'estate 1827, ne I falsi monetari ossia Violenza e costanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] la dignità dei figli di Dio, il principio fraterno: la prescrizione evangelica diventa il motivo della lotta e della rivendicazione, e diventa delle bande turche, delle truppe imperiali, da cui non si difendono, non possono opporre violenza a violenza ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] . E. trovò rifugio presso una famiglia pia e facoltosa e si fidanzò con la figlia, ma per ragioni non troppo chiare (un'ipotesi e che la famiglia andasse in rovina a causa della guerra) il matrimonio non ebbe luogo. Verso il 493 E. entrò nel clero di ...
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De Sanctis, Francesco
Mario Fubini
Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni [...] passione rimasta oziosa si concentra, e con tanta più violenza e amarezza scoppia nello scrivere. Ora egli prorompe o una madre, o un padre, o un figlio... L'amicizia, la famiglia, il culto della natura, una vita semplice e modesta, confortata dagli ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...