FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] camiciaia allorché la famiglia si trasferì a Milano per gli studi dei figli (a Dario fecero seguito Fulvio e Bianca, poi scrittrice per l’ esasperandone la violenza bestiale, dato che un supporto consistente era dato dalla fame dello Zanni, ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] il suo, singolare impasto di eleganza e di violenza, in quanto da modernizzatore infrangeva tradizioni inveterate di attrice ucraina rese con grande trasporto la madre ansiosa dellafiglia zoppa, affidata all’apatia sublime di Rina Morelli ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] – un mese prima della fine della guerra – la madre fosse anche stata imprigionata per aver protetto il figlio di amici ebrei, scopo di strappare i bambini e fanciulli poveri alla violenza e allo sfruttamento offrendo loro un futuro professionale.
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] dispregio degli accordi intercorsi con Simmaco; essendo entrato con la violenza in Roma, nonostante che il prefetto glielo avesse vietato, della città, costruì in questo luogo un oratorio e adornò il sepolcro della santa e di uno dei suoi sette figli ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] Marta, dalla quale non ebbe figli) sarebbero rimasti a lungo nella loro città: il fascino dell’Oriente costituiva un richiamo fortissimo, il veneziano descrive come crudeli, inclini alla violenza e dediti al taglieggiamento dei mercanti che percorrono ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] Cosulich che curò la pubblicazione su riviste delle lettere alla figlia Emi da Napoli in occasione delle riprese di Ieri, oggi, domani amore, lontana dall'ignoranza e dalla maligna e ricattatoria violenza familiare: un film delicato e amaro, in cui ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] fascista, manifestando così per la prima volta un rifiuto per la violenza politica, premessa del suo antifascismo.
Nel 1925, in terza cortometraggio, Il Correggio ritrovato, del figlio Giuseppe; raccolse parte delle sue prose in Aritmie (ibid. 1991 ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] salone principale del casino in via della Scala di Giovan Carlo la Marina del Guerra, in cui «denuncia la brutale violenza del potere ed esalta la figura di Masaniello decisero di tenere con loro l’ennesimo figlio, che venne battezzato con il nome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] di vedere, militando sotto le vincitrici bandiere del figlio del fulmine della guerra, Carlo Quinto, di felice memoria.
M. lancia alla pala, il vento la fece girare con tanta violenza che ridusse in pezzi la lancia, portandosi via dietro cavallo ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] vive anche per salvare gli uccisori di suo figlio: si avvicina a Davide (amante di Sara e responsabile della morte di Daniele) e lo bacia sulle conclusione dell'Avvenimento, concitata e fortemente drammatica, indica col suo appello alla violenza ("il ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...