Vedi Polonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nella sua storia plurisecolare, la Polonia è stata al centro delle dinamiche geopolitiche e delle contese dei grandi imperi europei. Strategicamente [...] istituzioni politiche, nei tribunali e nelle università. L’alto tasso di violenza domestica rappresenta un grave problema sociale.
Economia
La Polonia è l’ottava economia dell’Eu. Il pil pro capite, pur rimanendo ancora piuttosto basso, è ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] esplicitato nell'ingiunzione rivolta a Mosè: "Ordina ai figli di Israele che mandino via dagli accampamenti tutti i della Grande Caccia. Un altro elemento indicato dagli storici come determinante è la peste nera, che colpì con particolare violenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XI e XII producono un numero straordinariamente grande di poemi epici. Tutti i generi della poesia [...] violerà di nuovo, e confonderà con violenza l’illecito e il lecito. Venderà i figli e i congiunti in terre oltre il mare ai confini del mondo, e incorrerà nell’ira di Dio. Mostruoso delitto! L’uomo, che il Signore dell’universo si degnò di creare a ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] delle popolazioni sottomesse, tanto musulmane quanto cristiane di rito italo-greco, pur non rinunciando – se necessario – a ricorrere alla violenza Ungheria Colomanno. Altre figlie andarono spose ai massimi rappresentanti della feudalità regnicola, ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] avere tre copie dell’originale shakespeariano
(56) anche la seconda vittima ammise di aver subito violenza
(57) Obama numeri giusti del Superenalotto
(106) poveretto, gioiva tanto che suo figlio fosse così bravo e non sapeva di essere preso in giro ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] 1715 - Maria Landini, una vedova con tre figli, al servizio anch'essa della corte imperiale come prima donna e interprete, quale ma perse il titolo nel 1739 per un episodio di violenza nei confronti di un religioso (erroneamente attribuito al padre ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] dell'ambiente fiorentino - nel quale incontrerà fra gli altri la futura moglie, Maria Freschi, letterata e poetessa, dalla quale ebbe due figli fascismo - considerato come barbaro spirito di violenza che avrebbe potuto manifestarsi e si manifestava ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] il matrimonio nel 1946 e che gli avrebbe dato altri tre figli, Massimo, Roberta e Flavia. Come il marito, Ida Renzi era perspicua chiave di lettura dell’esperienza in Sudamerica: di fronte alla brutale violenzadella sfruttamento dei contadini e ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo della solenne seduta dedicata alla commemorazione della regina Margherita; come gli altri deputati popolari presenti in Parlamento, fu fatto segno ad atti di violenza ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] il Regno di Napoli al figlio se fosse divenuto sovrano di Spagna; nel 1755, con la riforma delle segreterie, controllava la politica violenza baronale, la rapina e sopraffazione ecclesiastiche, la miseria del Regno, gli arbitri della burocrazia ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...