Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La straordinaria fascinazione che la figura di Mao Zedong e la rivoluzione culturale cinese [...] Mao nel decennio 1966-1976.
L’alba della rivoluzione
Il 10 novembre del 1965 un Kong decise di spianare, con l’aiuto dei figli, le due montagne a colpi di zappa. rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, sebbene ostile alle idee dellafiglia e del genero, acconsentì ad accoglierli nella propria casa. Cavour sul problema dell'alleanza di Crimea (discorso del 1º marzo 1855) e si scagliò con violenza contro la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] di Ottone III, figliodell’imperatore e di Teofano. Suggestionato dalla teorizzazione della sacralità del titolo imperiale quale coesistono sia la violenza diffusa e la preminenza dell’elemento militare rispetto alla sfera della politica, sia una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il significato del modernismo europeo è legato alla rottura con le costrizioni vittoriane [...] , gelido nonostante gli elementi comici, retto da una violenza di fondo”, nel quale la disarticolazione sintattica (l’ del padre e l’educazione e le pretese culturali della madre di Paul, il figlio sul quale sono incentrate le vicende, diviso tra le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone [...] dell’antica rivale favorendo la vicina potenza occidentale, la Numidia. Dopo la morte di Massinissa, il figlio Micipsa il popolo romano. Promuove la propria azione legislativa con la violenza: è questo un errore nell’immediato e un pessimo esempio ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] più che egli affermava di aver agito con la tacita approvazione dello stesso re, sia lo stesso duca Ludovico, che non poteva approvare tanta violenza nel comportamento del figlio e che temeva serie complicazioni per i rapporti esistenti tra i Savoia ...
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Luna
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
La l., secondo il sistema astronomico di Tolomeo, è il primo pianeta. Per gli astronomi medievali essa è oggetto di trattazione non diversa da quella di tutti [...] suora del sol; con precisa allusione al mito dei figli di Latona, in XX 130-132 non si scoteo sì violenza di altri, un bene, in particolare infrangendo un voto. Tornando sul problema della disposizione delle anime, fondamentale in questo cielo della ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] le ‘avanguardie cattoliche’ si accompagnò la crescente violenza nei confronti dei cattolici, finché nel luglio 1923 Novara egli sposò, infatti, Elisa Cavigioli, che crebbe i figlidelle prime nozze insieme a quelli che in seguito costituirono la sua ...
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TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] , morta di parto il 4 aprile 1858 dando alla luce la figlia Pina; si sarebbe nuovamente sposato con la sorella di Giuseppina, Fanny erano emersi evidenti collusioni della questura con la malavita, nonché un quadro di violenza diffusa con una catena ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] in Val delle Sieci con Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista e s. Girolamo e i gemelli Niccolò e Oretta, figli del estrema consapevolezza tutti i risultati della precedente generazione, si stacca per una violenza espressiva che lo iinparenta, più ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...