Macbeth
Mirella Schino
L’eroe di una tragedia notturna
Macbeth è il protagonista della omonima tragedia di William Shakespeare: un’opera che appartiene alla piena maturità del poeta. Per la sua compattezza, [...] che i suoi figli regneranno. Il desiderio del trono, la predizione delle streghe e la pressione della moglie, lady Macbeth della corona regale.
Per questa prima uccisione la moglie aveva dovuto spronare Macbeth con parole di inaudita violenza ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] viene uccisa da Clitennestra nella reggia di Micene
Il dono della profezia
Figlia di Ecuba e di Priamo, re di Troia, Cassandra Un'antica tradizione epica riferiva del gesto di sacrilega violenza commesso nei suoi confronti durante la devastazione di ...
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De Filippo, Eduardo
Mirella Schino
Attore e autore tra i più grandi del teatro italiano
Eduardo De Filippo è stato un attore molto celebre, e un autore rappresentato in tutto il mondo, benché le sue [...] toni aspri e comici insieme il problema della camorra. Quando era lui a recitare, questa . Nato nel 1900, Eduardo era figlio illegittimo di un attore e drammaturgo perdita di valori, nuova ricchezza, nuova violenza. Un tema difficile da affrontare nel ...
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Eschilo
Massimo Di Marco
Il poeta tragico del fato e della giustizia divina
Il greco Eschilo è il primo grande tragediografo della letteratura mondiale. Le sue tragedie, ispirate da un profondo sentimento [...] e religioso: l'ambizione acceca l'animo e genera violenza; sangue chiama sangue, ma alla fine la giustizia di più riprese nel corso della rappresentazione, e gli errori del passato sembrano incancellabili: Agamennone era figlio di quell'Atreo che ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] il suo nome; nel 1939 conseguì la libera docenza in storia della filosofia antica.
La sua tesi rimase medita, ma dei suoi studi compagni di lotta, e, volendo sottrare la moglie e i figli alle rappresaglie, tentò due volte il suicidio. Il 24 marzo ...
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Murakami, Haruki
Murakami, Haruki. ‒ Scrittore, traduttore e saggista giapponese (n. Kyoto 1949). Studia alla facoltà di letteratura dell’Università Waseda di Tokyo, dove si laurea nel 1975 con una tesi [...] meguru bōken (1982; trad. it. Sotto il segno della pecora, 1992), Noruwei no mori (1987; trad. (2000; trad. it. Tutti i figli di Dio danzano, 2005), nella quale killer, che vendica tutte le donne vittime di violenza, e un ghost writer alle prese con un ...
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Anfione
Giorgio Padoan
Figlio di Giove e di Antiope; questa, in seguito alla violenza subita ad opera di Giove (secondo altri, di Epafo) essendo stata ripudiata dal marito Lico, re di Tebe, partorì [...] uccise disperato quando Apollo e Diana, irritati per la superbia di Niobe, fecero morire tutti i suoi figli (Ovid. Met. VI 165-312).
In lf XXXII 11 D. invoca l'aiuto delle Muse, ch'aiutaro Anfione a chiuder Tebe: in ciò accogliendo forse uno spunto ...
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(lat. Numidia) Antica regione dell’Africa nord-occidentale, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, abitata dai Numidi; ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Al [...] Massili con re Massinissa, che, alleato di Scipione, alla fine della seconda guerra ottenne dai Romani l’intero regno di Numidia (201 ) il regno ai figli Iempsale e Aderbale e al nipote Giugurta, che prevalse con la violenza provocando la ‘guerra ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ma per il ruolo preminente della Madonna è stato anche messo in relazione con la nascita della loro figlia Maria, nel 1507, dopo letterato Pietro Aretino, passò dalla parte dei censori attaccando con violenza, a partire dal 1545, la «licenza» e l’« ...
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Molto in generale, il termine successione indica un fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un [...] rivelata calunniosa; chi ha indotto con dolo o violenza la persona, della cui successione si tratta, a fare, revocare o particolare, al padre e alla madre succedono in parti uguali i figli legittimi, naturali, legittimati e adottivi (art. 566 e 567 ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...