Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli (art. 540 c.c.). U. delle ostilità, che disciplina la violenza bellica e la protezione delle vittime dei conflitti armati e della popolazione civile.
L’u. della forza nella Carta delle ...
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L’art. 29 della Costituzione definisce la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio» e afferma l'obbligo della Repubblica di riconoscere alla famiglia così intesa i diritti che le competono; [...] . In base all'art. 317 bis c.c., se entrambi i genitori hanno riconosciuto il figlio naturale, l'esercizio della potestà spetta ad essi congiuntamente qualora siano conviventi.
Voci correlate
Coniuge
Convenzioni matrimoniali
Divorzio. Diritto ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] , 1876), delleFigliedella Carità. Ebbe frequenti visioni estatiche della Madonna e violenza di pathos, C. ha lasciato un Dialogo della Divina Provvidenza), ella rappresenta, nella crisi della religiosità medievale, l'esigenza d'un rinnovamento della ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] di Mengs; nel 1777 nacque il primo dei suoi ventiquattro figli. Nel 1780 si recò a Saragozza a dipingere nella cattedrale (1796-97) e dei Proverbios (1820-22), alla sanguinosa violenzadella Tauromachia. La sua arte, che nel corso degli anni va ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Wakefield, Yorkshire, 1933 - Londra 2017). Affermato scrittore dalla intensa capacità drammatica, ha narrato con realismo, sia nei romanzi sia nelle trasposizioni teatrali, le [...] due figli, Radcliffe (1964), sulla violenza e la lotta per la sopraffazione in un rapporto omosessuale, ha mostrato le sue doti drammatiche; si è poi soffermato a tratteggiare in modo realistico i conflitti suscitati da situazioni particolari della ...
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Quando autori del concepimento siano persone tra loro non coniugate, o il cui matrimonio sia stato considerato nullo senza la buona fede di anche uno soltanto dei coniugi (matrimonio putativo), il figlio [...] al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile o in un atto diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi. Può essere impugnato per difetto di violenza dall’autore del riconoscimento entro un anno dal giorno in cui la violenza ...
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percossa
Diritto
Delitto commesso da chiunque percuote taluno senza che dal fatto derivi una malattia nel corpo o nella mente. Ai fini della procedibilità è necessaria la querela della persona offesa [...] fattispecie non si configura quando la legge considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un caso dell’esercizio di mezzi fisici coercitivi e repressivi da parte del genitore nei confronti dei figli minorenni ...
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Delitto commesso da chiunque percuote taluno senza che dal fatto derivi una malattia nel corpo o nella mente. Ai fini della procedibilità è necessaria la querela della persona offesa (art. 581 c.p.). Tale [...] non si configura quando la legge considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante (Circostanze nel caso dell’esercizio di mezzi fisici coercitivi e repressivi da parte del genitore nei confronti dei figli minorenni in ...
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Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] le difficoltà connesse con la genesi dei popoli e delle lingue, formulò l'ipotesi che prima di Adamo, capostipite dei soli Ebrei, esistessero altri uomini. Davanti alla violenzadella reazione, La P. fu costretto a scrivere una ritrattazione ...
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TORTURA
Francesco Calasso
. Vanno sotto questo nome i mezzi svariatissimi di coercizione fisica sperimentati sul corpo dell'imputato per estorcerne la confessione del reato, o dei testimoni per ottenerne [...] loro figli (Cod., IX, 41, de quaest., 8). A ogni modo, l'uso della tortura prese piede rapidamente con l'accentuarsi dell' eccessi di violenza contro gl'indiziati di delitti che cadessero nelle sue mani come reazione dell'autorità pubblica e ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...