Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] , quando a spiegarlo basta il suo rapporto con Angelperga, figliadell’ultimo sovrano di Pavia, sposata ad Arechi II, che e propriamente religiosa – tuttavia sia l’urgenza dellaviolenza, delle miserie, dei disordini, degli sconvolgimenti e ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Tutti ci diam la mano"; e al senso triste della prevaricazione e dellaviolenza, che offende la dignità e la libertà dei popoli nel '72 Libertà, la Tittì di Davanti San Guido.Le figlie si formarono ognuna una sua famiglia; Beatrice sposando nel 1880 ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] Roberto Del Balzo e probabile erede al trono a causa della mancanza di figlidella coppia reale, e Filippo II di Taranto. Nel G., dopo che il marito era ricorso con lei alla violenza fisica, contro la volontà di Niccolò Acciaiuoli e nonostante ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] ricorso alla violenza organizzata, tranne che in nome di un'idea o un ideale: la cristianità contro gli infedeli, i figli del Profeta furono circa trentacinque, è certamente un indice dellaviolenza insita nella situazione politica mondiale a seguito ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] dalla mano dellaviolenza/ e colui che giudica tra povero e ricco;/ signore della conoscenza, sulle 80]; cfr. Bickel 1994, pp. 48-49)
Allora disse Atum "Tefnet è la mia figlia viva,/ ella è insieme a suo fratello Shu./ Vita è il suo [di Shu] nome ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] avevano sperimentato per primi questa tendenza - come la Francia (1,80% di figli per donna), l'Inghilterra (1,70%), il Belgio (1,55%) e la in questo caso, come si è accennato a proposito dellaviolenza, quando le donne hanno 'il coltello dalla parte ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] resto, il ricorso alla corruzione è preferibile all’impiego dellaviolenza, poiché attenua i rischi e l’allarme sociale, altri appalti dai comuni limitrofi della provincia e avrei pertanto potuto assumere i figli dei miei dipendenti che avessero ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] sé la nobiltà feudale e acquista il monopolio dellaviolenza legittima, mentre nuovi strati di formazione borghese ascendono Proprio la fase della disgregazione può segnare, anzi, la nascita di una nuova civiltà, "figlia" della precedente, così com' ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] di Ernesto Grassi, Nennella (1948) di Renato May, La figliadella Madonna (1949) di Roberto Bianchi Montero, Zappatore (1950) di fin dai titoli sfrutta una nuova percezione delle città come luoghi dellaviolenza criminale e politica. Città sospese tra ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] una atmosfera sorda, bruciata: quella "reale atmosfera dellaviolenza fisica e della guerra" che non a sproposito fa correre la infantile di questo figliodella Maremma...". Questi tocchi molto felici vanno al cuore dell'ispirazione fattoriana nel ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...