Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] sta a suggerire l'impossibilità odierna, da parte dei 'figli', di replicare il grande romanzo e le opere esemplari dei alle vittime d'ogni violenza (La disparition de la langue française, 2003). Pure attenta alle sorti dell'identità femminile è M ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] ai modi correnti nel rapporto fra padri e figli. Si è indirizzato in questa direzione N. 1921), e tuttavia già dominata dalla violenza. Nella serie dei libri appena di guardare al fluire del vivere delle cose e delle forme. In quest'ambito, ma ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] Franco, figlio di Manno, riprendendo forse solo il racconto di Tacito sull'origine dei Germani.
L'indebolirsi della linea romana un dato segno, contro gli scudi dei nemici con terribile violenza e sicurezza di colpo. Di solito era appesa al cinturone. ...
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MUTILATI e INVALIDI di guerra
Carlo Delcroix
In tutti i tempi le ferite di guerra furono considerate segni del massimo onore e come tali esaltate dal popolo e dai poeti. La storia particolarmente ricorda [...] delle case popolari dei mutilati, sorte in tutta l'Italia per un complesso di spesa di 250 milioni di lire; l'esonero dei figli alle sue oneste domande e fu necessario ricorrere alla violenza per impedire che il bisogno spezzasse l'orgoglio del ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] sentiamo questa confidenza di chiamarci figli di Dio e quindi eredi di Cristo. Il creato stesso, cui Paolo dona persona, attende impaziente il rivelarsi della gloria della nostra filiazione. Anch'esso assoggettato per violenza alle vanità ed al male ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] in quest'epoca s'innamorasse di una figlia naturale di Roberto Strozzi, e che Signa, ma le sue esortazioni non ebbero miglior esito della prima volta. Venuto il re a Firenze, si nelle quali si scagliò con maggior violenza contro la corte di Roma e ...
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NOVGOROD (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Sergio VOLKOBRUN
Detta un tempo Velikij Novgorod, ossia il Grande Novgorod, è situata sulle rive del Volchov a circa 3 km. dal Lago Il′men′; [...] Peceneghi. In segno di riconoscenza, Jaroslav portò in persona suo figlio Vladimir a Novgorod e ve lo lasciò non più come posadnik atti di fiera violenza contro i cittadini, ancora attaccati alla loro libertà, memori dell'antica indipendenza. Da ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] competenza per giudicare delle ribellioni, congiure e atti di violenza commessi nel nord dell'Inghilterra, e anche suoi seguaci, e il duca fu ucciso a Wakefield. Ma poco dopo suo figlio fu proclamato re a Londra col nome di Edoardo IV, e assicurò il ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] dell'istituzione del legato dall'assoluto arbitrio altrui.
La volontà di legare non può essere viziata né da violenza il testatore abbia provveduto al caso che esistessero o sopravvenissero figli o discendenti da essi, o che questi siano premorti al ...
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GALLES (ingl. Wales; A. T., 47-48)
Giacomo DEVOTO
*
Florence M. G. HIGHAM
Regione storica della Gran Bretagna, col titolo di principato, che forma un grande aggetto press'a poco rettangolare proteso [...] sono dovuti soprattutto alla poca fertilità del suolo, alla violenza dei venti, all'estensione dei terreni torbosi. Le diviso fra i suoi figli. Il suo nipote Howel Dda (Howel il Buono) è celebre come il primo codificatore delle leggi del Galles, più ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...