La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] ’uno e all’altro sesso menare in Chiesa i propri e gli altrui figli che non abbiano la età al di sopra di cinque anni; (non dell’affermarsi del fascismo – la riunione dei notabili del paese che si organizzano per fronteggiare con la violenza gli ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] ; l'uccisione di Roger de Flor, comandante della stessa, voluta dal figlio di Andronico II, e coimperatore, Michele IX, anni gli attacchi da parte turca ripresero con grande frequenza e violenza, per cui, quando il 5 aprile 1331 fu rinnovata la ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] delle predisposizioni degli individui, ai gradi, alla violenza degli stimoli e alla loro durata. Per essere convinti delle in questa tomba / premiato dal ben meritare. / La moglie ed i figli / al marito ed al padre incomparabile / pregano pace / e di ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] latine e greche, e del figlio di questo Luigi, del filosofo Giorgio Politeo, dello storico Pietro Orsi, che dopo l negli scontri» (Giulia Albanese, Alle origini del fascismo. La violenza politica a Venezia. 1919-1922, Padova 2001; v. anche Luca ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] invece si mise a servizio della nuora del proprietario, di nome Bianca. Felice, quarto di sette figli, fu battezzato il 26 dicembre del carnevale romano, nell'intento di prevenire atti di violenza. S. non si oppose alle feste, ritenendole un obbligo ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] giovani cattolici, compresi in prima fila i figlidelle primarie famiglie cattoliche cittadine, che misurano il ; e al volume di Giulia Albanese, Alle origini del fascismo. La violenza politica a Venezia 1919-1922, Padova 2001.
28. L. Pomoni, ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] di un facoltoso personaggio, perpetrato per resistere a un tentativo di violenzadell’uomo, al quale si era concessa durante la guerra per poter salvare il figlio gravemente malato. Chiamato a difendere la moglie dalle accuse processuali, ma ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] della benevolenza verso il popolo, al modo del governo di un padre verso i figli, cioè un governo paternalistico, in cui i sudditi, come figli vantaggi morali ed economici della produzione associata, e, senza violenza o spoliazione, realizzerà, ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] di Hohenlohe; prese in ostaggio il figliodell'uno e distrusse alcuni castelli dell'altro per aver violato la pace risentiva dell'enorme carico finanziario della guerra, nell'incertezza del diritto e nella violenza crescente. Alla notizia della morte ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] l’abolizione delle corporazioni, i maestri rimangono depositari dei segreti dell’arte e li tramandano ai figli o agli (pp. 47-66).
27. Giulia Albanese, Alle origini del fascismo. La violenza politica a Venezia 1919-1922, Padova 2001, pp. 145-146.
28. ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...