VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] vescovo gallico a pregare Dio perché conservasse "i signori nostri figli, i molto clementi principi Giustiniano e Teodora", nonché Belisario, in cui chiedevano l'annullamento dell'editto del 551, condannavano le violenze inflitte al pontefice e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] del corpo o dalle calamità naturali, ottenere fertilità e figli o far prosperare viaggi e navigazione, ma biasimava la azzardo, ai ridotti nobiliari, all’applicazione delle leggi sulla censura, alla violenza tra nobili o in luogo sacro, alla ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] si firmò nelle lettere ai familiari). Il maggiore dei loro figli fu Giorgio (1860-1943), laureato in legge all'Università di e gravi violenze fasciste contro i cattolici in diverse città italiane, e nel 1926 il congresso nazionale della FUCI, aperto ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] a casa, senza pretendere la divisione e rassegnandosi a fare il figlio di famiglia, se la prova fosse fallita. Ci si può figurare delle idee, il terrorismo psicologico, fatto di fredda astuzia senile, alla violenza a caldo della Rivoluzione, violenza ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] figli Carlo e Carlomanno venivano ad assumere nei confronti dei romani tutti dell’Italia centro-settentrionale, sempre in pericolo finché un re della dovevano rendere giustizia a tutti coloro che subivano violenza». La loro giurisdizione, che non era ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] delle possibilità, come esercizio del senso delle possibilità. Tra i Nande dello Zaire, così come tra i Konjo e i Gisu dell'Uganda, la più importante raccomandazione paterna al figlio rapporti e degli affetti, la violenza fisica e morale, gli ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] redattori della rivista «La fionda», diventati uomini durante la guerra: padre Giulio Bevilacqua, il figliodell’ con una serie di articoli de «Il sabato» di inusitata violenza, Vita e pensiero è oggetto di una profonda trasformazione societaria: la ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] è stato osservato (Masson 1981), le più tipiche creature dello star system sono figlie del musical: Marilyn Monroe ne è l'esempio più fanno strada i cartoni animati giapponesi (anime). La violenza grafica e la cinica disinvoltura con cui gli anime ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] e trovammo la morte. Spose, mamme, bambini, mariti, padri, figli, fratelli, sorelle: un misto di carne e sangue. Oggi un ricordate e descritte, a seconda delle volte, come popolazioni civili resistenti alla violenza di una guerra voluta dal ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] delleviolenzedella popolazione come una sconfitta, indipendentemente dalle convinzioni politiche e dal sentimento di appartenenza nazionale. Molte famiglie si disgregarono: gli anziani rimasero per lo più legati alla propria casa mentre i figli ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...