Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] della verginità equivaleva a un dramma irreparabile: qualora la vittima, fosse pure di umile condizione, godesse fama di donna virtuosa e rispettabile e riuscisse a dimostrare di essere stata deflorata con la violenzadelle due figlie legittime, delle ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] della letteratura. Giacinta, tratteggiata da Luigi Capuana alla fine dell’Ottocento, sembra una donna moderna. Oltraggiata dalla violenza di essere considerate prima delle madri e poi delle lavoratrici, le loro figlie alla fine degli anni Sessanta ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] dall'incalzare pressoché ininterrotto delle epidemie dal 1348 in poi e dalla loro inusitata violenza (12). Non meraviglia , anche di "fantolini" e comunque soprattutto dei propri figli (83).
Che le orribili pestilenze abbiano contribuito a far ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , Silvano è stato un traditor, è stato eletto con la violenza, ha preso un oggetto dal tempio di Serapide, ha ricevuto Dio che effonda «ora la potenza dello Spirito sovrano che tu hai dato al tuo diletto figlio Gesù Cristo»45. La Didascalia dedica ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] si sentivano figlidell’esperienza conciliare, giudicavano un valore positivo la moderna laicità dello Stato ed erano Mosaico della pace».
Impegnata contro la violenza era anche Pax Christi, tanto è vero che nel documento stilato in occasione della ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] casa. - Nel XII e XIII strato, al fondo della scala sociale, è fortemente cresciuta la proporzione di minori e contrassegnata da droga, mendicità, violenza, prostituzione. Si stima di piccoli commercianti, spingono i figli a conseguire un diploma di ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] quanti lo ascoltano. Dopo aver invocato l’ispirazione del Padre e del Figlio, si accinge a entrare nel vivo del suo assunto (capitolo 2).
di un incapace che si era impadronito dell’Impero con la violenza, è stato annientato in molte battaglie di ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] della donna, evitare la nascita di bambini menomati o per permettere l'interruzione di gravidanze dovute a incesto o violenza dalle conoscenze genetiche, fmisse con il fare dei figlidelle specie di prodotti artificiali, modellati secondo i desideri ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] leva a denunciare i mali dell'esistenza, dalla follia amorosa all'empietà e violenza dei tiranni. Il poemetto (cinque , fine luglio 1819). Il padre si convinse ancor più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l' ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] in giugno, dal nipote Alessandro Contarini (1560-1610), figliodella sorella Lucia. "Posto - così il segretario Giacomo Vendramin , inveisce, abbandonandosi a "qualche scandalosa violenza", contro i quattro ambasciatori straordinari giunti ad ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...