JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo della solenne seduta dedicata alla commemorazione della regina Margherita; come gli altri deputati popolari presenti in Parlamento, fu fatto segno ad atti di violenza ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] il Regno di Napoli al figlio se fosse divenuto sovrano di Spagna; nel 1755, con la riforma delle segreterie, controllava la politica violenza baronale, la rapina e sopraffazione ecclesiastiche, la miseria del Regno, gli arbitri della burocrazia ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e di violenza che sembra fosse una sua caratteristica. Riorganizzò le tradizionali strutture dell'amministrazione e onorifico attribuitogli in segno del rispetto dovuto al figliodell'imperatore, in analogia con il titolo reale di Enzo ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] lo stato etico, perché non credo che la violenza sia forza» (ibid., p. 324). Gentile gli nel 1923 a professore per chiara fama di storia della chiesa a Napoli, e poi di storia del l’esempio alla «studentaglia» (al figlio Pietro), 30 gennaio 1945, in ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] accolta da Pareto in Svizzera dove già erano in collegio i figli Diomede e Adelchi. Pantaleoni rimase a Roma, aiutato dalla madre, giudiziarie uscì estraneo persino come testimone, la violenzadella stampa giolittiana lese per sempre l’equilibrio del ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] che, nel 1427, risultava avere cinque figli maschi, di cui D. il maggiore dei versi di D. fu notevole: la prima edizione della raccolta di rime fu a Bologna, nell'ottobre del satira a cui replica con altrettanta violenza ("Io ti rispondo, Burchiel ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] , nel 1238, con il matrimonio tra Ezzelino e Selvaggia, figlia naturale di Federico II, cui fece seguito, entro il 1249 un regime ezzeliniano fondato sulla violenza e la sopraffazione, irrispettoso delle istituzioni comunali e di quelle ...
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BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] fascismo, che anche nel piccolo borgo marchigiano diffondeva violenza e paura. Tale avversione venne rafforzata dall’ Ivanovo, un istituto per i figlidelle vittime del fascismo, nel quale rimasero fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, sebbene ostile alle idee dellafiglia e del genero, acconsentì ad accoglierli nella propria casa. Cavour sul problema dell'alleanza di Crimea (discorso del 1º marzo 1855) e si scagliò con violenza contro la ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] più che egli affermava di aver agito con la tacita approvazione dello stesso re, sia lo stesso duca Ludovico, che non poteva approvare tanta violenza nel comportamento del figlio e che temeva serie complicazioni per i rapporti esistenti tra i Savoia ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...