BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] Luni dal 981 al 988 - ma non è certo che si tratti del figlio di Adalberto Azzo di Canossa -, e di Tedaldo, fratello di B., vescovo sub suis pedibus" fa tremare la terra, e la violenzadella sua "exercitus multitudine", contro cui Pier Damiani prega ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] aveva nelle sue vene il sangue di Teoderico e di quella dellefiglie del grande re, che gli era successa sul trono di altre donne romane, dalle brame dei suoi che volevano usare loro violenza, onde, scrive Procopio, gran fama ebbe di saggezza. Quando ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] vere intenzioni. Nell'ottobre 752, in termini insultanti e di estrema violenza, intimò agli abitanti di Roma che gli pagassero un tributo annuo "pestifero", "maligno", "iniquo, iniquissimo", "figliodell'iniquità", "perfido", "mendace", "spergiuro", ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] e negli avvenìmenti che segnarono i primi anni della sua vita. Il padre Giannettino, figlio di Tomaso, cugino di primo grado di Andrea Era meglio tenere Genova con le buone e non con la violenza.
Il profondo affetto per il D. emerge con chiarezza dal ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] leva a denunciare i mali dell'esistenza, dalla follia amorosa all'empietà e violenza dei tiranni. Il poemetto (cinque , fine luglio 1819). Il padre si convinse ancor più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l' ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] in giugno, dal nipote Alessandro Contarini (1560-1610), figliodella sorella Lucia. "Posto - così il segretario Giacomo Vendramin , inveisce, abbandonandosi a "qualche scandalosa violenza", contro i quattro ambasciatori straordinari giunti ad ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] organo di governo vicentino, per la violenza dei contrasti all’interno delle famiglie del patriziato. La fazione era sposata sua madre nel 1534 e comparabile a quella dellafiglia di un facoltoso mercante.
Dal matrimonio nacquero Enea, che risulta ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] , che il Liber ha cura di bollare con particolare violenza), fu seguita da un diretto impegno di predicazione e di La prima e principale virtù del cristiano è l'obbedienza, figliadell'umiltà. Ad essa si contrappone la disobbedienza "superbiae filia, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] uniforme e parzialmente retribuita, era portata ai soprusi e alla violenza. Per questo era malvista dagli Austriaci, ma anche dalle autorità coniuge cattolico sull'educazione dei figli ("vigilare sull'ortodossia della loro fede e sull'adempimento del ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di Stabia, dal Bertano e, con estrema violenza, dal Nacchianti. Ma la posizione del B. della doppia giustizia sostenuta dal Seripando? -, la trasformazione della volontà, la santità e la gloria dei figli di Dio. Ma anche il discorso della ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...