LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] sostenendo che era proprietà della parrocchia. Fra il 1774 e il 1776, poi, gli morirono i primi tre figli.
Queste disgrazie e insuccessi un miles gloriosus sempre pronto alla crapula e alla violenza. Negli stessi mesi entrarono in uso il sostantivo " ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] fu impegnato per il principe Ferdinando, figlio del granduca Cosimo III, nella decorazione della villa di Pratolino (distrutta nel dell'artista per i soggetti guerreschi, le scene di violenza con figure atterrate esprimenti l'orrore della morte ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] un Guarnerio da Serego era tutore dei figli di Alberto Tenca, autorevole esponente dell’élite consolare del Comune di Verona; da Serego di attitudini di insopprimibile, tradizionale violenza aristocratica. Per vendicare il conte Beroardo Maltraversi ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] di consolidarsi, portando la lotta a un grado di violenza ancora più alto che in precedenza. Federico, con suo Federico e suo figlio Guido detto Tigna, insieme con Sgaraglino di Carpegna-Pietracuta e a quattro esponenti della famiglia Brancaleoni, ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] dell'Università di Roma.
Nell'aprile 1946 aveva sposato Adele Maria Jemolo, figlia di Arturo Carlo, da cui ebbe i figli prospettiva laica della non violenza, Manduria-Bari-Roma 1991; A. Vittoria, Togliatti e gli intellettuali. Storia dell'Istituto ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] religiosa, 1937), con il suo messaggio di non violenza e di pace; studi relativi alla storia del socialismo dal nipote Giuseppe (figlio di Vito), che dal 1926 dirigeva la tipografia.
Fonti e Bibl.: Il carteggio editoriale della casa editrice Laterza ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] I coniugi ebbero cinque figli: Giovanni, i gemelli Mario e Giacomo, un quarto figlio morto in tenera età, : «La debolezza del governo nel reprimere le violenze fasciste era stata la causa vera della conquista del potere da parte dei fascisti» (Per ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] e l'aria di Tammaro "Figli, ma non di padre, / ecco la vostra moglie; / fatevi, o figli, onor. / Figlia, diventa madre, / anticipa le un amore contrastato, condannava la violenza psicologica della discriminazione classista, erano altrettanti, ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] 1562]. L'attacco vergeriano era di estrema violenza e imponeva l'organizzazione di una controffensiva cattolica la sua attività religiosa contro la Riforma in Italia e l'affermazione della Controriforma cattolica il C. lo ricevette, da Pio IV, che ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] a "salvare et defensare" il popolo di Venezia da qualsiasi violenza, a rendere giustizia per le cause pendenti con i Veneziani per riprenderà l'uso della coreggenza associandosi il figlio, sia pure formalmente nel rispetto della volontà del ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...