MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] ammirazione il racconto delle antichissime genealogie noachiche e della dispersione dei figli di Noè nell’ la sola indicazione dell’anno 1676). Respinte le ragioni del M., Sparavieri si scagliava con particolare violenza contro il francescano F ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] di Taddeo, i figli avevano rapidamente sperperato il patrimonio di prestigio e gran parte delle ricchezze che il padre G. Angelozzi - C. Casanova, La nobiltà disciplinata: violenza nobiliare, procedure di giustizia e scienza cavalleresca a Bologna ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] questa la prima notizia dell’autore della cronaca volgare romana chiamata Mesticanza. Un altro figlio di Lello, Giacomo, politica di un cittadino che auspica la pace e deplora la violenza e l’ingiustizia: egli appare – in questa fase – ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] dal far figurare il suo nome tra i soci dell'Accademia dei Sereni, costituita nel 1546 su iniziativa settembre a 15 anni muore il figlio Antonio e l'8 ottobre a 18 accuse dei testimoni indotti con la violenza ad accusarlo.
Estromesso dai luoghi del ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] ’. In verità, una certa attitudine alla violenza sembrava propria della famiglia. Così il primo atto che iscrisse il quindicenne nelle cronache giudiziarie. A motivo di un diverbio con una ragazzetta, figlia di un contadino, che lo aveva sorpreso ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] stagione del francescanesimo amadeita, presto soppiantato dalla violenza dei toni e dalla facile suggestione cui facevano della bottega.
G. era padre di due figli, Pasino e Giacomo. Un documento di investitura che coinvolgeva proprio i figli ...
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MONTANI, Francesco
Maria Pia Paoli
– Nacque a Pesaro il 12 ag. 1673 dal conte Alfonso e da Porzia Gottifredi, di famiglia romana. Primogenito, ebbe tre fratelli: Cesare (1675-1729), Giulia (1676-1754, [...] fratello e proseguì negli anni con atti di violenza anche ai danni dell'altro fratello, Carlo, finché il 27 sett. grado di svincolarsi dal principio di autorità in nome di un’«autorità figliadella ragione» (p. 5). L’intervento del M. preoccupò Orsi ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] la torinese Giacinta Crosa, da cui non ebbe figli e che gli premorì.
Nel gennaio del 1830 violenza, il M. si difese in Parlamento e sulla stampa (in specie nel cavouriano Il Risorgimento dell’11 sett. 1848), sottolineando l’ineluttabilità della ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] editore dell'opera, individua due presunti fratelli del L. in Piero e Giovanni di Lenzo, che, come poi i rispettivi figli - il radicalmente e gli uomini dimentichi della divinità trovano, anziché nutrimento, violenza, ruberie, disordini, potentemente ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] , che, incontratisi a Montagnana il 25 maggio 1341, strinsero amicizia, rinsaldata dal matrimonio di Gentile, figlia naturale del C., con un figlio illegittimo dello Scaligero.
I rapporti tra il C. e la Repubblica veneta si erano mantenuti fino a ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...