TRINCI, Mariano detto Maniscalco
Maria Luisi
– Nacque a Siena nel 1481 da Tommaso (Tommè) e da Camilla Bisenzi.
Esercitò il mestiere di maniscalco, ma fu anche autore e interprete di testi drammatici. [...] Tommaso II, Giovanni Battista, Properzio e sette figlie, alle quali diede «il nome delle sette Muse» (p. 275). Fu poi XCIII (1986), pp. 43-159; G. Ulysse, La violenza nella farsa italiana del primo Cinquecento. Dimensione teatrale e forme ideologiche ...
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TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] entrambi distrutti dalla violenza squadristica (1925-26). nel 1929 (dalla quale avrebbe avuto tre figli tra il 1930 e il 1938). Aderì Gabinetto di Prefettura, II versamento.
Banda patrioti della Maiella. Diario storico, in Rivista abruzzese di studi ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] Giacomo.Il C. venne pugnalato il 19 dic. 1350 da Guglielmo da Carrara, figlio illegittimo di Giacomo (I), che dai presenti fu immediatamente trucidato: il movente dell'omicidio va ricercato, secondo la testimonianza dei Gatari (p. 28), nel divieto di ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] catene dell'Appennino, consentendogli di raggiungere per via indiretta la sicura Atripalda, dove il figliodell' Palma, Castelcicala e Nola, inducendo gli abitanti, di solito con la violenza e le minacce, a riconoscere Corradino come re. I beni e le ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] cui nel 1957 nacque la figlia Chiara, attrice e doppiatrice. e il pubblico ministero di La violenza: quinto potere (1971). Collaborò (1994), 2, p. 46, e G. Geron, E.M. S. Il piacere della provocazione, in Sipario, 2001, n. 630, pp. 44-46; A. Di Mario, ...
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SILVANI, Aldo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Torino il 21 gennaio 1891, da Giuseppe e da Maria Forni.
Laureato in legge, debuttò a teatro nel 1914 con la compagnia del Grand Guignol di Alfredo Sainati. [...] disgrazia.
Negli anni successivi partecipò a: L’ultima violenza (1957) di Raffaello Matarazzo, Il romanzo di un avuto figli.
Fonti e Bibl.: E. Rocca, Panorama dell’arte radiofonica, Milano 1938; F. Savio - V. Tani, S., A., in Enciclopedia dello ...
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STROZZI, Lorenzo
Guillaume Alonge
– Nacque a Firenze nel 1523 da Filippo e da Clarice de’ Medici, nipote di due papi, Leone X e Clemente VII, nonché zia della futura regina di Francia Caterina de’ Medici.
Dopo [...] al cardinale Giulio Della Rovere, figlio del duca di Urbino Francesco Maria I. Sempre grazie alla protezione della cugina Caterina, più alla violenza che alla persuasione, fu insomma un cardinale guerriero al servizio dell’intransigenza cattolica. ...
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FREGOSO (Campofregoso), Giacomo
Giustina Olgiati
Figlio di Domenico, doge di Genova dal 1370 al 1378, e di Limbania di Francesco Cocarello, nacque presumibilmente a Genova intorno al 1340. Addottoratosi [...] figlio Leonardo e l'intera sua progenie, in quanto uomo di costumi riprovevoli, ribelle agli stessi genitori al punto da aver tentato di usare violenza Giovanni Pineto la spartizione della sua eredità.
Dei numerosi figli avuti dalla moglie Teodora ...
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] aperte simpatie eterodosse, lo designò inoltre come precettore dellefiglie Eleonora e Lucrezia, e con Renata Porto si , lo stesso Bèze intervenne, lasciando tracce di una violenza retorica fatta di attacchi personali e accuse di scarsa ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] che si segnalarono per la violenza del linguaggio e i toni 1850. Ancora nel 1838 fu decorato con l'Ordine della Corona di ferro e rappresentò la Repubblica di San cerebrale.
L'opera fu pubblicata dal figlio Pietro col titolo Marmi antichi bresciani ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...