SAVOIA VAUD, Ludovico
Bernard Andenmatten
II di. – Verosimilmente, nacque in località imprecisata poco dopo il 1283 (data del matrimonio dei genitori, Ludovico I di Savoia Vaud e Giovanna di Montfort, [...] S. Giovanni in Laterano, in un clima di violenza e intimidazione). Ludovico II pertanto abbandonò definitivamente la presso Berna, nel 1339) dell’unico figlio maschio, Giovanni I, Ludovico II istituì erede la figlia Caterina che – rimasta vedova nel ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] Maria in Aquileia). Dal 1186 Engelberto (II) compare insieme con i figli M. ed Engelberto (III).
M. è indicato per la prima della sua famiglia, anche M. impersonò il modello del soldataccio tedesco, che intimidisce i suoi nemici con brutale violenza ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] violenza mentre era in compagnia di uno dei giovani Orsini, la famiglia ritenne opportuno allontanarlo dalla irrequieta vita della di avere figli né le aspirazioni militari. Alla fine del 1597 partecipò alla organizzazione della spedizione contro ...
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GAMBARA, Annibale
Paola Lanaro
, Annibale. - Nacque a Brescia o nel Bresciano nel 1571 dal patrizio bresciano Lucrezio, figlio di Lucrezio, e da Giulia Maggia.
Apparteneva al ramo della potente famiglia [...] Scipione, distinguendosi anch’ egli per una serie di crimini e violenze. Non mancò tuttavia di coltivare un certo interesse per le lettere alla corte parmense, vari membri della famiglia Bornati, tra i quali la stessa figlia di Polidoro. I bravi ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] Coeli, ove già si trovava la figlia Caterina, lasciando con il marito i figli nati dalla loro unione: Giuseppe, Borbone. Ascoltate sia le ragioni della principessa, che accusava il marito di reiterati atti di violenza e di assidue frequentazioni con ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] . È ipotesi accreditata tra gli studiosi che il M. fosse figlio di Cassandra.
Non si hanno notizie del M. e dei fratelli Tivoli, a Venezia per protestare contro la violenza fatta a una città della Chiesa. La posizione del papa secondo fonti veneziane ...
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PONTANI, Gaspare
Anna Modigliani
PONTANI, Gaspare. – Nacque con ogni probabilità alla fine degli anni Quaranta del XV secolo. Visse a Roma nel rione Ponte, tra Tor di Nona e la chiesa di S. Salvatore [...] dell’altare della Vergine, mentre all’ospedale del Salvatore destinava cinquanta fiorini. La parte di eredità spettante al figlio origini al 1550, Roma 1984, p. 57; P. Cherubini, Tra violenza e crimine di stato: la morte di Lorenzo Oddone Colonna, in ...
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ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] dove egli transitava giornalmente dopo aver accompagnato il figlio Marco alla scuola elementare di via Colletta. Il una ricerca su "Violenza armata e terrorismo come mezzo politico", affidata dal Consiglio nazionale delle ricerche al Centro nazionale ...
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PALLAVICINO, Giulio
Gianfranco Borrelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Giulio. – Nacque a Genova, da Agostino e da Maddalena Spinola probabilmente nel 1558 (Grendi, 1974).
La famiglia nel volgere delle [...] che non furono però proseguiti dalla prole: dei due figli avuti da Camilla, il primo, Ottavio, premorì ai genitori . Si dà conto pure delle contese e dei conflitti attraverso la descrizione delleviolenze individuali e di quelle collettive ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] alla violenza contro la loro famiglia e preoccupati dal fatto che i Parmensi avevano riammesso in città Pinacio della Senaza, figli di Francesco Guttuari, che furono presi prigionieri. Inoltre in Val Tinella i Solari uccisero alcuni cavalieri dell ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...