GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] arriva a esaltare la violenzadelle squadre fasciste.
Gli anni Trenta furono quelli della sua maggiore popolarità, colori, 1932; I figli degli amanti, 1933; Serenata alle vergini ed altre novelle d'amore, Bologna 1933; Bella figliadell'amore, 1934; ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] fosse investito suo figlio primogenito. è possibile che questo sia avvenuto in occasione delle prime nozze del consegnata dal castellano della regina senza combattere, e riconquistava, nel giugno, la Torre di Pandolfo.
La violenza e la strapotenza ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] , testimoniata in quello stesso 1919: fu capo della redazione di Roma de Il Popolo d’Italia; Nel 1922, intensificò quantità e violenza verbale dei suoi articoli sul ‘sansepolcrista’, messo in imbarazzo dal figlio Volfango (nato nel 1911), coinvolto ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] moglie Berta (che vi resterà per poco) e con la promessa sposa del figlio.
La tarda notizia del Chronicon Novaliciense (V, c. 3, a cura Nell'estate dell'anno seguente, ad Augusta, Berengario fece pubblica ammenda per la violenza usata contro Adelaide ...
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Stewart, James
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di James Maitlandt, attore cinematografico statunitense, nato a Indiana il 20 maggio 1908 e morto a Los Angeles il 2 luglio 1997. Uno degli interpreti più [...] you (1938; L'eterna illusione), in cui interpreta il figlio di un banchiere che s'innamora di una ragazza di modesta della frontiera dai toni shakespeariani che condensa con superba intensità i temi prediletti del regista ‒ la vendetta, la violenza, ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] figli: Ercole, Antongaleazzo e Giovanna), il secondo con Margherita Guidotti, si era imparentato con due influenti famiglie della nobiltà della se conquistato con la violenza -, qualora fosse intervenuta poi la sanzione della volontà popolare. Però è ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] ritirarsi. Scoppiato il conflitto, firmò la protesta contro la violenza regia formulata da P. S. Mancini. La Camera Lidia Cenni (figlia di un alto funzionario borbonico e ciò spiega la mitezza della prigionia), sposata nel 1840, i figli (ne ebbe ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] , Archivio. dell'Accademia di S. Luca, vol. 33 bis, dis. B 048).
Il 19 ott. 1769 sposò Teresa, figlia del paesaggista , influenzato dai Carracci, rimane legato - senza averne la violenza - a quello del suo maestro, Benefial, e passa progressivamente ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] presso Filippo Il per convincerlo a concedere la mano della propria figlia a Francesco duca d'Anjou.
Anche dopo la morte falsariga dell'aristotelismo controriformistico. Contro il Bodin, che sostiene aver avuto lo stato origine per violenza in ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] violenza, finché "pose il tutto in quiete e sicurezza". Negli anni seguenti la sua figura sembra defilarsi nel mondo politico veneziano: probabilmente è lui il Marco Dandolo che il 20 ag. 1408 accettò dall'arcivescovo di Patrasso la dedizione della ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...