CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] interrotto dopo brevissimo tempo con la morte della sposa e dell'unico figlio, anche lui di nome Emilio); ben violenza per costringerlo a tale passo) lasciano pensare che il nuovo pontefice, da uomo esperto della Curia e conoscitore dei problemi della ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , la Ronchetti & C., e nel 1866 aveva sposato la figlia del titolare della ditta, Emilia Ronchetti, morta di parto alla nascita di una bambina; ferita sensibilità dello scrittore. Se è possibile difenderne le ragioni dalle violenzedella Storia - ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Vita e morte di Adria e dei suoi figli, che, a scapito persino della compattezza fantastica del romanzo, viene fatta morire durante alle posizioni tradizionaliste e ortodosse dell'Italiano, e da queste attaccando con violenza il "cosmopolitismo" e l ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] violenza, il C. precisava che, piuttosto, ai risultati positivi conseguiti dal fascismo sul terreno della non loqui". Di questo periodo era la decisione di adottare come figli i nipoti Lia Portaluppi e Piero Gadda Conti.
Altro motivo di ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] una sua cugina, sposata attorno al 1630) e i figli piccoli. Delle tre femmine, una, Margherita Lucrezia, si farà monaca puntuali registratrici di episodi di violenza anche assai meno gravi, fa dubitare della versione vichiana, dovuta, probabilmente, ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] italico, di cui, in un periodo di distensione, sposò la figlia, prima dell'anno 900 o verso il 903, cioè o prima o dopo seguito alle accuse di crudeltà e violenza portate contro B., di imporgli, all'atto dell'investitura, moderazione nel Regno. Ma, ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dietro cui l'autore adombrava il F., considerava le leggi "le dilette figlie del cielo" e i suoi autori preferiti erano G. Bonnot de Mably e ogni forma di violenza. Finalmente, quando la parte più autorevole della società avesse adottato il nuovo ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] Peraltro è sdrammatizzata l'assenza di un figlio dall'adottabilità di Francesco Maria Della Rovere, suo nipote. Che questi, perché i centri restano per sempre prendibili "per fraude", per violenza, per fame. Al più servono non già a difendere dal ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] furono il modello che il figlio di Mussolini, Vittorio, appassionato Totò del 1954.
Passati i tempi delle scritture nelle latterie romane e delle prove di regia, si stava ormai rivolte e segnali di una violenza politica che sfocerà in una ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] questa un'avversione tale che si esprimerà con una violenza così distruttiva da abbattere con lui pure il sistema. cosiddetto "pergolo" del doge. E dall'apprendimento della tragica fine del figlio naturale Alvise - imbarazzante costui lungo la vita ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...