CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] figli del lavoro (maggio 1882) e fu pubblicato il Fascio operaio (29 luglio 1883), che ne fu l'organo, di cui il C. fu direttore e redattore.
Il tema originario e dominante è quello dell'autonomia dell'organizzazione e della senza usar violenza, un' ...
Leggi Tutto
GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] inedite. Nel 1949 sposò il sociologo Luca Pinna, da cui ebbe tre figli: Lorenzo (1950), Antonio (1951-95) ed Elisa (1956).
La su di sé la sofferenza del più debole, dell'oppresso e denuncia la violenza in ogni sua forma, secondo una concezione etico ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] di una ideologia intrisa di violenza, ne uscì e si , assurge così a simbolo dell'esistenza dell'uomo, sempre in cammino cronaca drammatica, Torino 1953, III, pp. 219 s.; R. Jacobbi, F., figlio del secolo, introd. a M. Federici, Teatro, I, Roma 1976; A ...
Leggi Tutto
GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] conosciuta all'Accademia, dalla quale ebbe due figli: Max, nato alla fine dello stesso anno; e Diego, nel 1957 collaborò alla realizzazione di tre cartelle di incisioni sul tema La violenza (1961, 1962, 1964). Contemporaneamente, iniziò a esporre a ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] fino al 1594 e dove nacquero i figli Alessio Scipione nel 1588 e Marcello nel impetuoso la cui violenza è tuttavia contenuta pp. 91-95 e passim; L. Ammirati, Nola nella luce della Rinascenza. La prima rappresentazione del Pastor Fido col Prologo di G ...
Leggi Tutto
GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] arriva a esaltare la violenzadelle squadre fasciste.
Gli anni Trenta furono quelli della sua maggiore popolarità, colori, 1932; I figli degli amanti, 1933; Serenata alle vergini ed altre novelle d'amore, Bologna 1933; Bella figliadell'amore, 1934; ...
Leggi Tutto
CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] fosse investito suo figlio primogenito. è possibile che questo sia avvenuto in occasione delle prime nozze del consegnata dal castellano della regina senza combattere, e riconquistava, nel giugno, la Torre di Pandolfo.
La violenza e la strapotenza ...
Leggi Tutto
POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] , testimoniata in quello stesso 1919: fu capo della redazione di Roma de Il Popolo d’Italia; Nel 1922, intensificò quantità e violenza verbale dei suoi articoli sul ‘sansepolcrista’, messo in imbarazzo dal figlio Volfango (nato nel 1911), coinvolto ...
Leggi Tutto
ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] moglie Berta (che vi resterà per poco) e con la promessa sposa del figlio.
La tarda notizia del Chronicon Novaliciense (V, c. 3, a cura Nell'estate dell'anno seguente, ad Augusta, Berengario fece pubblica ammenda per la violenza usata contro Adelaide ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] figli: Ercole, Antongaleazzo e Giovanna), il secondo con Margherita Guidotti, si era imparentato con due influenti famiglie della nobiltà della se conquistato con la violenza -, qualora fosse intervenuta poi la sanzione della volontà popolare. Però è ...
Leggi Tutto
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...