VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] sufficiente per impedire atti di ostilità o violenze corsare fra le squadre delle due parti. Nell'ultimo scorcio del secolo mezzo il Duecento, la quale ha in Andriolo e in suo figlio Giovanni artisti insigni, che con i loro grandi e ornatissimi ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Deti Arbata di A. Rybakov (1987; trad. it., I figlidell'Arbat, 1988), grande affresco sugli anni precedenti l'uccisione di l'emarginazione e la violenza, e dettano toni sempre più accesamente antiurbani a rappresentanti della linea ''campagnola'' ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] p. 736), a reggere il ducato fu preposto Massimiliano Sforza, figlio del Moro. Francesco I di Francia, successo a Luigi XII, legge comune. La violenza e il disordine erano sistematici. Di qui la severità spesso mostruosa delle leggi.
Con la ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , famoso attore e impresario, mentre godeva i favori dellafiglia, la bella e volubile Elena Osorio, con la ambiente sociale e di altro clima morale che porta l'inconsulta violenza dei suoi più scaltriti istinti.
Qualche volta, come nel possente ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] 'avere assicurato il proprio trionfo con l'oppressione e la violenza. In questa polemica V. utilizza specialmente gli argomenti di la divergenza delle sette e delle opinioni disunire teneri cuori di amanti e di sposi, contrapporre i figli ai padri, ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] i suoi scarsi mezzi glielo permisero provvide per l'avvenire della loro figlia Caroline.
Tornato in Inghilterra, il W. si occupò vigoroso esercizio fisico, finché certi aspetti della natura irrompono con una violenza quasi lacerante, tanto è acuta, ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...]
Perfino quando, quasi in presa diretta, elabora lutti collettivi come quello dell'11 settembre 2001 - per es., in The writing on the wall Mari; Storie di primogeniti e figli unici, 1996, di F. Piccolo), la violenza un effetto speciale (Fango, 1996 ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] al centro della sua narrativa la sessualità infantile, perversa e aberrante, bambini trattati con brutale violenza, l far posto al dolore autentico di una coppia che perde la propria figlia, e il romanzo si chiude con un felice e poetico finale. The ...
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WERFEL, Franz
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Praga il 10 settembre 1890; vive a Vienna.
Cominciò giovanissimo con libri di liriche (Weltfreund, 1911; Wir sind, 1913; Einander, 1915) e [...] quella scuola: la lotta tra padre e figli. Ma già nel dramma Spiegelmensch, 1920 ( il bisogno di conciliar la pietà con la violenza giovanile, scoprono in W. i segni di , questa, certo indubitabile del verso e della prosa di W., quando non sia solo ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , la Ronchetti & C., e nel 1866 aveva sposato la figlia del titolare della ditta, Emilia Ronchetti, morta di parto alla nascita di una bambina; ferita sensibilità dello scrittore. Se è possibile difenderne le ragioni dalle violenzedella Storia - ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...