BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di Stabia, dal Bertano e, con estrema violenza, dal Nacchianti. Ma la posizione del B. della doppia giustizia sostenuta dal Seripando? -, la trasformazione della volontà, la santità e la gloria dei figli di Dio. Ma anche il discorso della ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] volontà ecclesiastica di reintegro di beni alienati con la violenza, fatto di incidenza politica ed economica all'epoca vi accolse Carlo II d'Angiò e il figlio Roberto, duca di Calabria e capitano della Lega guelfa. Terminati i lavori del conclave, ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] conseguirono anche il titolo comitale.
Angelo, primogenito di otto figli, ricevette la prima educazione dai gesuiti e si laureò immagine del pontefice. Tuttavia, proprio la violenzadella libellistica antiromana e antipapale di questi anni ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] non voleva dotarla convenientemente. Fu il primo di quattro figli; il padre gli fece impartire da buoni maestri un' predicatori, soprattutto della Compagnia di Gesù; ma anche questa è una via lenta e difficile, inadeguata alla violenza del male ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] , Gariardo, Alberico, l'ultimo dei quali sposò Ermengarda, figlia del fu Bovone giudice della città di Pavia (Codex Dipl. Langob., n. 969). si ribellò, prendendo occa-sione da un atto di violenza compiuto da un valvassore verso un popolano.
Dopo un ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] , istituendovi una tipografia, scuole diurne e serali "per i poveri artigianelli, figli del popolo", nelle quali "furono messe in pratica non poche delle irtuizioni di economia sociale cristiana".Fondò e diresse, nel 1875, un nuovo periodico ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] 1562]. L'attacco vergeriano era di estrema violenza e imponeva l'organizzazione di una controffensiva cattolica la sua attività religiosa contro la Riforma in Italia e l'affermazione della Controriforma cattolica il C. lo ricevette, da Pio IV, che ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] conti Scarampi, dalla quale avrà sei figli - sembra avere abbandonato la vita ad accusarlo, con la violenza verbale che gli era ff. 195r, 218r; 6946, ff. 104v, 140r; Della vita e delle varie nunziature del cardinale Prospero Santacroce..., a cura di G ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] 1506: i partigiani della signoria furono perseguitati e i due figli di Vincenzo ( violenza nella persecuzione di ogni sospetto di eresia protestante: Paleotti cercò di limitare l’invadenza dell’Inquisizione, di ottenere un’apertura nei confronti delle ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] il G. sollecitava la folla a porre fine alla violenza anarcoide che da qualche settimana turbava la città. Il del 1853 e il gennaio del 1854 il G., su invito della protestante American and Foreign Christian Union, effettuò un lungo giro negli ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...