VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] vescovo gallico a pregare Dio perché conservasse "i signori nostri figli, i molto clementi principi Giustiniano e Teodora", nonché Belisario, in cui chiedevano l'annullamento dell'editto del 551, condannavano le violenze inflitte al pontefice e ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] si firmò nelle lettere ai familiari). Il maggiore dei loro figli fu Giorgio (1860-1943), laureato in legge all'Università di e gravi violenze fasciste contro i cattolici in diverse città italiane, e nel 1926 il congresso nazionale della FUCI, aperto ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] figli Carlo e Carlomanno venivano ad assumere nei confronti dei romani tutti dell’Italia centro-settentrionale, sempre in pericolo finché un re della dovevano rendere giustizia a tutti coloro che subivano violenza». La loro giurisdizione, che non era ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] che è stato escluso dalla successione tetrarchica, il figliodell’Augusto Massimiano, Massenzio. Questi assiste al travaglio del diversi gruppi cristiani che si fronteggiano anche con la violenza. È spinto dal desiderio di mantenere l’ordine, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ". Nella durezza delle leggi emanate al fine di reprimere la violenza pubblica, vietare l'uso privato delle armi, tutelare 1564 C. I cedette il governo e le rendite dello Stato al figlio Francesco, riservandosi il titolo ducale, il diritto di nomina ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'artefice di un violento dispotismo che privò della libertà le città lombarde con la violenza e con l'inganno, che esaurì le forze della Sicilia, che sacrificò in Germania beni e diritti dell'Impero. D'altronde, l'intransigente rigorismo morale di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e politiche, con la stessa voce suadente della madre che fa appello alle virtù dei figli»6.
In sostanza Sturzo apriva la strada anno dopo che ogni passo tentato per la cessazione delleviolenze locali contro i popolari e contro i circoli cattolici ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] aveva nelle sue vene il sangue di Teoderico e di quella dellefiglie del grande re, che gli era successa sul trono di altre donne romane, dalle brame dei suoi che volevano usare loro violenza, onde, scrive Procopio, gran fama ebbe di saggezza. Quando ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] l'eccezione della sorella Giulia Francesca, che sposò il ravennate conte Girolamo Onesti ed ebbe tre figlie e due figli, Luigi e sull'immagine del pontefice. Tuttavia, proprio la violenzadella libellistica antiromana e antipapale di questi anni ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] vere intenzioni. Nell'ottobre 752, in termini insultanti e di estrema violenza, intimò agli abitanti di Roma che gli pagassero un tributo annuo "pestifero", "maligno", "iniquo, iniquissimo", "figliodell'iniquità", "perfido", "mendace", "spergiuro", ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...