Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] stesso e nell'irreversibilità delle trasformazioni iniziate con il 1989: un dato di fatto che i figli postumi del comunismo di una trasformazione drammatica, benché sia avvenuta senza uso dellaviolenza e in assenza di un contesto bellico (l'unica ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] una logica del tutto parziale e privata dell’appropriazione, della discordia, dellaviolenza imperialistica68; questa infrange l’universale «Dei l’immagine di un unico imperatore, analogo al Figliodell’uomo di Daniele, figura messianica del nuovo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] già da prima del divampare della rivolta, Giustiniano aveva attenuato l’impiego dellaviolenza, attraverso richiami dall’esilio, in ogni caso, non abbia più una compagna né dei figli, capace di padroneggiare abbastanza la scienza sacra, con un’età ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] regime di comunismo evangelico e verso il rifiuto dellaviolenza e della coercizione in materie religiose. A questo primitivismo papa Silvestro, qui definito l’Anticristo e il «figliodella perdizione». Rispetto alla cronaca hutterita i termini erano ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] autorità imperiale. I capi ribelli e i loro figli furono giustiziati istantaneamente oppure 'mazzerati', gettati in la prova certa che l'appartenenza religiosa della vittima costituisca la motivazione reale dellaviolenza. Di fatto, dunque, in molti ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] altro parametro per definire una guerra è la magnitudine dellaviolenza esercitata. La soglia su cui concordano convenzionalmente quasi tutti e nuove opportunità per sé e per i propri figli. Uno squilibrio profondo che genera dunque fenomeni sociali e ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] legislatore di voler imporre un monopolio sull'uso dellaviolenza in quanto prerogativa esclusiva del sovrano, da esercitare delle tecniche ossidionali Federico era semplicemente figlio del suo tempo, tempo nel quale, in attesa dell'avvento della ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] percentuale di autoreclutamento, vale a dire di figli di ufficiali e di sottufficiali, i quali ultimi pp. 455-468 (tr. it.: Lo Stato-caserma e gli specialisti dellaviolenza, in Potere, politica e personalità, Torino 1975, pp. 773-785).
Lasswell ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] tradizioni religiose di riferimento, come nel caso del suicidio o dellaviolenza rivolta a civili. Fra il 2000 e il 2005 gli patriarcale in materia di matrimonio, di divorzio ed educazione dei figli.
È accaduto, per es., che nel Sud-Est asiatico, ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] responsabili della cittadinanza nel tentativo di giungere, col ripudio dellaviolenza, ad una reale pacificazione delle parti; dato in sposa all'anconitano Francesco Ferrantini un'altra figlia, Contessa, natagli da Francesca Migliorati; il Colucci, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...