FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] alla figlia, pur rallegrandosi per la nomina di Giovanni Gentile a ministro della Pubblica Istruzione, sottolineava il "dolore che a me, liberale del vecchio stampo, ha arrecato lo spettacolo dell'uso esclusivo dellaviolenza e della subornazione ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] adesione alla forza del diritto contro il dilagare dell'illegalità e dellaviolenza per opera di partiti e gruppi politici loro Comuni rettori padovani.
L'E. mori repentinamente, senza lasciare figli, il 27 nov. 1311 ad Arezzo, dove aveva da poco ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] Attivo organizzatore della Lega dei figli del lavoro, difese le sue tesi nei congressi annuali della Confederazione operaia la applicazione della forza e dellaviolenza alla difesa e alla conservazione delle classi e delle istituzioni privilegiate": ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Romolo e Guido Quazza
Andrea Villa
Romolo e Guido Quazza, padre e figlio, entrambi storici specializzati nella storia del Risorgimento, sono stati protagonisti della storia italiana del Novecento, sia [...] segnò l’inizio della frequentazione da parte dei Quazza, padre e figlio, di esponenti dell’antifascismo piemontese. : ossia il confronto fra la ineluttabilità, talvolta necessità, dellaviolenza e la sua tragicità.
Il suo passato di partigiano ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] famiglia del principe Gelasio Caetani; farà da insegnante ai figli del fratello di questo, Roffredo, e curerà la Firenze 1970). Nicola Chiaromonte aveva anche curato l'edizione della Critica dellaviolenza (Milano 1966).
Fonti e Bibl.: G. Bianco, ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] delle pratiche di dominio e dellaviolenza signorile, funzionale alla creazione di ampi dominati da parte delle maggiori famiglie aristocratiche dell la moglie Clarmundia «de Porta». Tra gli altri figli, oltre a Dalfino (che pure portò il titolo di ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] secolare, compreso l’esercizio dellaviolenza privata contro uomini e donne. Se per gli anonimi autori delle ‘pasquinate’ romane il ai danni di Lucrezia, figliadella famosa cortigiana romana Imperia Cognati); O. Malavolti, Dell’Historia di Siena… La ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] apologeta dellaviolenza nel campo... del diritto internazionale" (Il dirittointernazionale in Italia nel cinquantenario dell' Sede.
Fonti e Bibl.: A. Cimbali, Ricordi e lettere ai figli, Roma 1903; Enrico Cimbali, Epist. con in append. lettere di ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] ventiquattrenne dopo aver messo al mondo quattro figli. Conseguita la licenza liceale, rifiutò di proseguire squadrismo più esasperato, si trovò circondato dai gregari dellaviolenza antiproletaria e padronale, sicché i trecento iscritti affidafigli ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] furono "cacciati gagliardamente dall'Ill.mo Provveditore fin al confine".
Una vita tanto dura, scandita dal quotidiano esercizio dellaviolenza, finì per logorare il F., al punto che un anno e mezzo più tardi il successore del Pasqualigo, Lorenzo ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...